La Teoria delle microvite crea un legame fra il mondo della percezione e quello della concezione: approfondendo le loro ricerche in questo senso, le varie discipline della fisica, della biologia e della matematica si fonderanno in un'unica scienza per comprendere la reale natura dell'universo.
"Ci sono entità che risiedono all'interno del mondo fisico e delle espressioni psichiche, che sono più piccole o più sottili degli atomi, elettroni o protoni e nel mondo psichico possono essere più sottili dell'ectoplasm. Per tali entità io uso il termine "microvitum". Questa microvitum, o microvita plurale, non è di ordine protoplasmatico e perciò hanno poco a che fare con le molecole di carbonio o gli atomi di carbonio, considerati come i punti di partenza della vita in questo universo. Quindi, nel mondo fisico, la posizione delle microvita è tra l'ectoplasma e l'elettrone, ma non possono essere considerati né di origine ectoplasmatica, né elettronica."
La pratica costante della meditazione e delle asanas (per il riequilibrio endocrino), rappresenta un sistema unico di espansione della mente. I livelli fisico, mentale e spirituale si avvicinano sempre di più ed in questa maniera la visione della realtà assume caratteri armonici.
http://www.microvita.org/
CERN: ANCHE SUORA A CACCIA DELLA ''PARTICELLA DI DIO'
ASCA) - Roma, 10 set - E' uno dei primi risultati che ci si aspetta dal nuovo mega-acceleratore di particelle del Cern di Ginevra che ha funzionato oggi a pieno regime per la prima volta: la conferma dell'esistenza di quella che e' stata ribattezzata ''la particella di Dio' (gli scienziati, piu' sobriamente, la chiamano ''bosone di Higgs', dal nome del fisico che per primo ne teorizzo' l'esistenza).
E nel progetto impegnato a scoprirla, lavora anche una suora, la domenicana suor Katarina Pajchel, fisico dell'universita' di Oslo, in Norvegia.
Il motivo di un soprannome cosi' altisonante per una particella subatomica sta nel fatto che il bosone di Higgs e' la chiave di volta del modello standard della fisica contemporanea: ''serve', per cosi' dire, a conferire una massa a tutte le altre particelle del modello.
Se la sua esistenza fosse confermata, con le caratteristiche che gli scienziati prevedono, tre delle quattro forze fondamentali che regolano la vita della natura sarebbero ricondotte sotto un'unica teoria scientifica e si sarebbe cosi' considerevolmente piu' vicini ad una ''teoria del tutto', in grado di spiegare il funzionamento dell'universo dall'infinitamente piccolo all'infinitamente grande.
''Ma - aggiunge suor Pajchel - speriamo anche di poter rispondere ad altre domande, ad esempio se esistono piu' di tre dimensioni nello spazio, o se possiamo meglio comprendere la piccola asimmetria tra materia e antimateria, che e' il motivo fondamentale per il quale esistiamo''.
Suor Pajchel ha spiegato al settimanale cattolico statunitense National Catholic Reporter che non c'e' nessuna contraddizione tra la sua fede e il suo lavoro scientifico.
''La nostra attuale comprensione dell'universo testimonia la potenza del pensiero, dell'immaginazione e della curiosita' umane.Grazie ad esse, ci viene offerto di dare un'occhiata al piano creativo di Dio''. Sono le stesse leggi della natura, aggiunge, a parlare di un ordine, di una creativita' e di una bellezza stupefacente nell'universo.Per quanto possano essere profonde le scoperte della scienza, suor Pajchel vede in esse non una minaccia ma ''una netta conferma dei veri misteri della fede, piu' chiara e piu' stimolante''.'
'Entrare in contatto con la sobrieta' della scienza - conclude - ci rende meno vulnerabili e piu' equilibrati nell'incontrare quei moderni movimenti religiosi, come la New Age.
asp/cam/bra
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