domenica 25 luglio 2010

LINEE GUIDA ALIMENTARI UFFICIALI USA SOTTOLINEANO BENEFICI DIETA VEGETARIANA

Le linee guida alimentari ufficiali degli USA sottolineano i benefici della dieta vegetariana.

Il PCRM (Comitato di Medici per una Medicina Responsabile) ha accolto con favore i dati forniti nel giugno 2010 dal Comitato consultivo americano sulle linee guida dietetiche (Dietary Guidelines Advisory Committee), che ha sottolineato l'importanza dell'alimentazione vegetariana per gli americani. Nonostante le diete vegetariane siano conderate da qualcuno solo come una "moda", si sono ora affermate pienamente come un metodo efficace per prevenire l'obesità, il diabete e i problemi legati al colesterolo.Altri gruppi di esperti avevano già rimarcato il valore e l'utilità delle diete vegetariane senza però che queste venissero mai consigliate all'interno di linee guida, le quali sono influenzate spesso della politica. I recenti studi parlano sicuramente molto chiaro: la dieta vegetariana è correlata ad un basso indice di massa corporea, a pressione arteriosa più bassa e a migliori condizioni di salute.

Chi fa a meno della carne corre meno rischi di avere problemi di salute, mentre coloro che eliminano anche i latticini e le uova (seguendo una dieta vegana) sono i più sani di tutti. Ad esempio, le diete vegetariane e vegane riducono il rischio di diabete e le diete basate sui vegetali possono addirittura aiutare chi già è affetto da diabete di tipo 2 a controllarne i disturbi e a ridurre la dipendenza dei farmaci.

"Le diete vegetariane possono ridurre sensibilmente il rischio di obesità, di diabete e di altri problemi" afferma Susan Levin, specialista in nutrizione, dietista riconosciuta e direttrice del dipartimento di educazione alimentare del PCRM. "L'America spende 100 miliardi di dollari l'anno in assistenza sanitaria per problemi legati all'obesità ed è palese che dei pasti senza carne ci aiuterebbero a rimanere in forma e in buona salute e a ridurre le nostre spese sanitarie." I consigli alimentari del PCRM, rappresentati graficamente nel "The Power Plate" (www.thepowerplate.org), si focalizzano nel presentare cereali integrali, frutta, verdura e legumi come le basi della dieta. Il "Power Plate" si rifà a decine di studi scientifici che dimostrano come le abitudini alimentari vegetariane siano associate ad un più basso tasso di obesità, un minor rischio di malattie cardiache, ipertensione e diabete di tipo 2.

Fonte:
PCRM, Proposed Dietary Guidelines Highlight Benefits of Vegetarian Diets, 15 giugno 2010

Fondato nel 1985, il PCRM è un'organizzazione non-profit che promuove la medicina preventiva, conduce studi clinici e incoraggia ad adottare standard più etici e scientificamente efficaci nella ricerca medica.

Traduzione a cura di Benedetta Tagliabue

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Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana

http://www.scienzavegetariana.it





sabato 17 luglio 2010

ARJUNA ... LA VIA DEL GUERRIERO !





Bhagavadgītā (sanscrito, sf.pl.; devanāgarī: भगवद्गीता, , "Canto del Divino" o "Canto dell' Adorabile" o, meno comunemente, Śrīmadbhagavadgītā; devanāgarī: श्रीमद्भगवद्गीता, "Canto del divino śrīmat"[1])è il titolo di un poema di contenuto religioso di circa 700 versi (śloka) diviso in 18 canti (adhyāya), contenuto nel VI parvan del grande poema epico Mahābhārata.
La Bhagavadgītā ha valore di testo sacro, ed è divenuto nella storia tra i testi più popolari e amati tra i fedeli dell'Induismo.
L'unicità di questo testo, rispetto ad altri, consiste anche nel fatto che qui non viene data un'astratta indicazione del Bhagavat[2], ma questa figura divina è un personaggio protagonista che parla in prima persona, e fornisce la possibilità di una sua darśana (dottrina) completa.

Attraverso i 18 capitoli della Bhagavad Gītā, Krishna - incarnazione di Dio ed identificabile con l'Ātman, ovvero il proprio Sé più profondo ed immortale - indica ad Arjuna le tecniche mistiche (Yoga) per liberarsi definitivamente dal ciclo delle nascite e delle morti (saṃsāra) ed ottenere la liberazione (mokṣa).
Dopo una lunga analisi sui concetti di anima, religione, dharma e su altri concetti che formano il fondamento della filosofia indiana, ad Arjuna viene inoltre spiegata l'importanza dell'azione senza attaccamento al risultato e viene descritto il bhakti yoga, l'unione con Dio attraverso l'amore e la devozione come unico mezzo per raggiungere la perfezione e la mokṣa:
« Soltanto col servizio devozionale è possibile conoscere 'Me', il Signore Supremo, che cosa e Chi sono 'Io'. E colui che diviene pienamente cosciente di 'Me' grazie a questa devozione, entra rapidamente in Dio. »
(Bhagavad Gītā, XVIII, 55)
La Bhagavad Gītā è considerata l'essenza di tutta la spiritualità vedica indiana, poiché essa racchiude il senso delle 108 Upaniṣad, le quali a loro volta costituiscono un condensato dei 4 Veda. In essa vengono fusi i due poli della ricerca soggettiva umana: monismo e dualismo.

Più che un astratto trattato di filosofia, la Gītā si può considerare un pratico manuale di vita, nel quale si affrontano tematiche spirituali di valenza universale; questo spiega la notevole diffusione del poema sacro anche in Occidente, in buona parte dovuta anche alla testimonianza di personaggi che basarono la propria vita sugli insegnamenti di questo Testo

giovedì 15 luglio 2010

RADIO VATICANA E LEUCEMIE








Esiste un rapporto tra l'incremento dei tumori nella zona di Cesano, in provincia di Roma, e le antenne di Radio Vaticana. Uno studio del gip del tribunale di Roma suggerisce che «vi sia stata una associazione importante, coerente e significativa tra esposizione residenziale alle strutture di Radio Vaticana ed eccesso di rischio di malattia per leucemia e linfomi nei bambini, e che le strutture di MariTele, in modo limitato e additivo, abbiano contribuito all'incremento di quel rischio».


E' quanto si legge nelle conclusioni della superperizia, circa 300 pagine, disposta dal gip del tribunale di Roma rispetto alle morti da elettrosmog avvenute tra la fine degli anni '80 e il 2003, nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo, nella quale erano indagate 6 persone. Lo studio, firmato dal professor Andrea Micheli, e disposto dal gip Zaira Secchi nel maggio 2005, è stato svolto in sede di incidente probatorio e riguardava l'incidenza della mortalità da leucemia nelle zone di Cesano e La Storta.

"Per quanto concerne lo studio di mortalità relativo" alle emissione di elettrosmog "dalle strutture di Radio Vaticana, le condizioni di prova richiesta si sono verificate", si spiega. E poi si aggiunge che "rischi importanti" per la "fascia di esposti tra i 5 e i 9 chilometri dall'emittente, per almeno 10 anni, di donne e uomini di tutte le età, dove il rischio di morte per tumori emolinfopoietici". Secondo quanto si legge nelle conclusioni della perizia "tutte le analisi condotte hanno indicato condizioni di eccesso di rischio di morte su valori oscillanti su tutta l'area di studio, fino a 12 chilometri dall'emittente, con eccessi importanti e significativi, con però mancata evidenza di rischio per gli esposti adulti sino a 5 chilometri dall'emittente".

In sintesi "lo studio suggerisce che via stata una associazione importante, coerente e significati tra esposizione residenziale all'emittente ed eccesso di rischio di morte per leucemia". E se per MariTele, rispetto alla popolazione adulta, le condizioni poste per la verifica della pericolosità non si sono verificate, rispetto ai bambini lo studio, per Radio Vaticana e per la stessa installazione della Marina, ha "evidenziato rischi importanti" per i piccoli che hanno abitato "per più tempo della loro vita nella fascia tra 6 e 12 km dalla stazione della radio pontificia.


Fonte: ANSA
13/07/2010 - 23.11



«Lo studio suggerisce che vi sia stata una associazione importante, coerente e significativa tra esposizione residenziale alle strutture di Radio Vaticana ed eccesso di rischio di malattia per leucemia e linfomi nei bambini, e che le strutture di MariTele, in modo limitato e additivo, abbiano plausimibilmente contribuito all'incremento di quel rischio». Così si legge nella superperizia disposta dal gip del tribunale di Roma, rispetto alle morti da elettrosmog avvenute tra il '90 e il 2003
L'inchiesta aveva avuto origine dalle denunce presentate nel 2001 dagli abitanti di Cesano, piccolo centro a Nord di Roma, secondo le quali la morte di residenti per leucemia sarebbe legata alle emissioni elettromagnetiche. Tra i documenti presentati con l'esposto al vaglio degli inquirenti, i comitati dei familiari delle vittime avevano presentato un rapporto dell'Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio secondo cui il tasso di mortalità per leucemia infantile a Cesano, situato nei pressi degli impianti di Radio Vaticana, era tre volte superiore rispetto ad altre zone della capitale. I magistrati avevano disposto una perizia.

Radio Vaticana si è sempre difesa sostenendo di avere prodotto onde elettromagnetiche entro i limiti fissati a livello internazionale e ha negato la scientificità delle ricerche mediche.

La battaglia giudiziaria contro le onde elettromagnetiche di Radio Vaticana è durata anni, con la Santa Sede che invocava l'extraterritorialità e reclamava il diritto a non essere giudicata dallo Stato italiano, e dall'altra parte i cittadini di Roma nord e di Cesano, vicini all'antenna di Santa Maria di Galeria.

Nel dossier si legge che poiché la leucemia è una patologia "relativamente rara" negli adulti, l'esposizione di lungo periodo (oltre dieci anni) alle antenne di Radio Vaticana per i bambini fino a 14 anni di età, che hanno abitato nella fascia tra 6 e 12 km dalle antenne, ha determinato un eccesso di incidenze di leucemie e linfomi.

I genitori delle vittime: "Sospendete trasmissioni"


I genitori dei bambini morti a causa della leucemia o colpiti dalla malattia hanno scritto una straziante lettera al Papa per chiedergli di sospendere momentaneamente le trasmissioni. La decisioni arriva poco dopo la perizia disposta dal giudice Secchi nel nuovo procedimento per omicidio colposo intentato contro i vertici della radio pontificia, dalla quale emerge che vi sia un nesso importante tra le emissioni di elettrosmog di Radio Vaticana e l'aumento dei tumori.

"Santità noi, che oggi ci permettiamo di rivolgerci alla Sua Santità, siamo genitori provati dal dolore per i nostri figli. Alcuni di noi se li sono visti strappare in tenera età dalla leucemia infantile, altri, più fortunati, hanno visto loro negata la serenità dell'infanzia, trascorsa tra ospedali e delicati interventi". Comincia così la lettera inviata al pontefice Benedetto XVI dai genitori di Cesano, il Paese alle porte di Roma che confina con gli impianti di Radio Vaticana. "Le chiediamo - continua la lettera - che la Chiesa non rimanga sorda all'allarme che, oggettivamente, l'esito di questo autorevole accertamento diffonde e che eviti, per il futuro, il rischio di concorrere a causare una maggiore diffusione della leucemia infantile". Nel dettaglio i genitori chiedono al pontefice di "valutare l'opportunità di sospendere l'utilizzazione degli impianti di Santa Maria di Galeria almeno fino a quando non sia maturato nel mondo scientifico una ragionevole certezza sugli effetti delle onde elettromagnetiche sui bambini".

Coordinamento Comitati contro l'elettrosmog. Ad appoggiare le preoccupazioni dei genitori anche il Cordinamento Comitato contro l'elettrosmog, che da anni è impegnato su questo fronte. "La letteratura scientifica internazionale più recente ed accreditata sulle alte frequenze, suggerisce conclusioni univoche, che attestano l'aumento del rischio di contrarre malattie degenerative e di elettrosensibilità, soprattutto con riferimento agli adolescenti ed agli anziani; dunque, la perizia commissionata all'Istituto Tumori di Milano ne è, pertanto, l'ennesima conferma", afferma Giuseppe Teodoro, Coordinatore dei Comitati romani contro l'elettrosmog.

Il coordinamento è molto duro con il Vaticano. In merito alla chiamata in causa del prof. Veronesi, nominato consulente dai vertici di Radio Vaticana, dichiara: "L'insigne oncologo vanta nei confronti dell'elettrosmog una posizione notoriamente negazionista, dichiarata in più occasioni pubblicamente ed avvalorata dagli sponsors appartenenti all'industria delle Telecomunicazioni, che patrocinano a vario titolo la Fondazione che porta il suo nome (F.U.V.)". Il ruolo di Veronesi sarebbe dunque quello di comprovare, con le sue controdeduzioni tecniche, l'innocuità dei campi elettromagnetici emessi dagli impianti sotto accusa.

"Appare difficile non sospettare comportamenti acquiescenti, che evocano scenari di "conflitto di interessi" nel mondo scientifico - continua il comunicato del coordinamento - In recenti, autorevoli lavori scientifici, si evidenziano risultati rassicuranti nei confronti dell'elettrosmog ma in gran parte gli studi sono stati finanziati o sostenuti da operatori delle telecomunicazioni". Per tutte queste considerazioni il coordinamento auspica un pronto riscatto della Giustizia nei confronti delle incolpevoli vittime tra la popolazione coinvolta.

Legambiente. Anche l'associazione ambientalista si schiera dalla parte dei cittadini. "La perizia di un autorevolissimo gruppo di studiosi dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano conferma ancora una volta le nostre peggiori paure, dichiara Lorenzo Parlati, presidente Legambiente Lazio. "I dati parlano chiaro e la loro gravità è tale che s'impongono interventi urgenti senza tergiversare ulteriormente", continua il presidente. Bisogna fermare questa strage, eliminando quelle antenne: nel 2010 ci sono tecnologie tali che prevedere quella concentrazione territoriale non ha alcun senso".

venerdì 9 luglio 2010

PRIMA MAPPA COMPLETA DELL'UNIVERSO - VIDEO



Dal satellite Planck la prima mappa dettagliata delle origini dell'Universo
Maldolesi (Inaf-Iasf): «Preciseremo uno dei grandi misteri cosmici, cioè l’esistenza dell’energia oscura»

MILANO - E’ una mappa delle origini come non si era mai vista finora e offre uno sguardo d’insieme che gli astronomi sognano da secoli. A realizzarla c’è riuscito il satellite Planck dell’ESA europea lanciato in orbita il 14 maggio 2009. La sua importanza è presto detta raccontando qualche tappa degli ultimi decenni.
LE OSSERVAZIONI - Per capire e vedere i primi momenti della nascita dell’Universo, appena dopo il Big Bang, il grande scoppio da cui tutto ha avuto origine, alla fine degli anni Ottanta (1989) la Nasa lanciava il satellite Cobe. Il suo scopo era raccogliere le anomalie del fondo di radiazione cosmica le quali avrebbero mostrato i semi dai quali si sarebbero poi sviluppate le galassie. Cobe (Cosmic Background Explorer) misurava variazioni minime delle microonde che permeano l’universo la cui esistenza era stata individuata accidentalmente ancora nel 1964 dagli astronomi americani Penzias e Wilson. Il risultato fu straordinario tanto che George Smoot e John Mather i due protagonisti delle osservazioni con Cobe (il primo come astrofisico, il secondo come coordinatore del progetto) ricevettero nel 2006 il premio Nobel per la Fisica. Nel 2001 il primo affresco celeste a radioonde era perfezionato da un altro satellite della Nasa battezzato Wmap-Wilkinson. Ma intanto l’Esa europea aveva messo in cantiere un veicolo spaziale ben più potente capace con i suoi strumenti di compiere un balzo significativo rispetto ai due predecessori americani e cercare risposte più precise sulle origini dell’universo. Gli scienziati italiani partecipavano all’impresa attraverso l’Agenzia spaziale ASI. Così nasceva il satellite Planck di cui è project scientist Jan Tauber, e che ora offre la sua prima dettagliata mappa cosmica. A bordo ci sono due strumenti fondamentali per le osservazioni uno dei
quali, il Low Frequency Instrument (LFI) è diretto da Reno Mandolesi alla guida dell’Inaf-Iasf di Bologna. «Mai si era realizzato un quadro del cosmo con nove frequenze diverse, da 30 Ghz a 857 Ghz, raccogliendo indizi e aspetti che prima erano mostrati sono come piccole tessere del grande puzzle celeste – spiega Mandolesi - . I rilevatori di Planck ci mostrano ora in dettaglio regioni importanti come la nebulosa di Orione dove nascono stelle in continuazione, estesi ammassi galattici, evidenzia i particolari della vicina galassia di Andromeda cara alla fantascienza oppure le nubi di Magellano: insomma scrutiamo un insieme di panorami mai scandagliati con queste frequenze. Così abbiamo visto, ad esempio, dal piano della nostra isola stellare Via Lattea si estendano polveri ben oltre quanto immaginavamo».

GLI OBIETTIVI - Al di là di queste zoomate, però, il satellite Planck punta verso obiettivi e scoperte che potrebbero cambiare l’astronomia delle origini e decifrare meglio la natura che ci circonda. «Vogliamo – aggiunge Mandolesi – capire se il campo di energia che ha creato dopo il Big Bang l’inflazione, cioè quell’espansione durante la quale sarebbero nate le particelle atomiche elementari tra cui il famoso bosone di Higgs, cioè la cosiddetta particella di Dio, da cui dipende la massa delle altre particelle e dunque delle cose. Nell’ipotesi che il campo di energia sia lo stesso, Planck potrà definire con grande accuratezza la massa del bosone a cui i fisici del CERN danno la caccia utilizzando il nuovo super acceleratore LHC. In secondo luogo misureremo con una accuratezza molto superiore a WMAP il livello della radiazione del fondo cosmico, soprattutto nella sua componente polarizzata, e ciò consentirà di vedere in dettaglio ciò che finora era solo una fotografia offuscata. Di sicuro, ciò permetterà scoperte inaspettate addentrandoci bene nelle profondità. Infine preciseremo uno dei grandi misteri cosmici, cioè l’esistenza dell’energia oscura che costituisce il 73% dell’Universo. Non riusciremo a identificarne la natura ma saremo in grado di valutare la sua presenza e i suoi effetti di accelerazione come mai era stato possibile prima». Se il lontano Cobe aveva portato, pur con la sua semplicità, a scoperte da Nobel, la straordinaria potenza di Planck non sarà certo da meno.
Giovanni Caprara
04 luglio 2010

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_luglio_04/mappa-satellite-planck-giovanni-caprara_bd07c4f4-8791-11df-95fd-00144f02aabe.shtml

giovedì 1 luglio 2010

LA DONNA CHE IPNOTIZZA GLI SQUALI - VIDEO SUPERQUARK - 24 GIUGNO



" Tenere fermo uno squalo, che deve stare in movimento per respirare, e già un impresa che fino ad oggi non avevo ancora visto in nessun documentario. poi metterlo anche in verticale..........pazzesco! "
commento dil youtubber pulymarc