domenica 24 aprile 2011

INDIA - E' MORTO SATHYA SAI BABA


Il leader spirituale indiano Sai Baba, è morto stamani in un ospedale in India all'età di 85 anni. Lo riferiscono i media indiani.
Il corpo del guru sarà tenuto per i prossimi due giorni nell'ashram di Puttaparthy, nell'India meridionale, per permettere l'omaggio dei fedeli e preparare i funerali previsti per mercoledì. I fedeli potranno vedere la salma a partire dal tardo pomeriggio di oggi. Intanto le autorità indiane hanno rivolto un appello alla calma.
Migliaia di persone sono confluite nei giorni scorsi nella cittadina dell'Andhra Pradesh


lunedì 11 aprile 2011

EREMITI - LA GIUSTA MISURA


"Quando la mente trascende le barriere dell'intelletto gli esseri umani comprendono che non possono raggiungere la dimora dell'Entità  Suprema attraverso la scienza materiale o la filosofia, ma soltanto attraverso l'intuizione .  La Suprema beatitudine sopraggiunge grazie all' intuizione.
Coloro che ricevono la grazia dell'intuizione, anche se sono completamente analfabeti, possono raggiungere lo Stato Supremo, stabilendosi in tal modo in uno stato di perenne beatitudine. I più grandi pandits ( intellettuali) al contrario, si perdono nel labirinto della logica, e anche se cercano di trovare una via d'uscita, infine non ottengono nulla  
".
(AMIWL-9, p.640)

Shrii Shrii Ananadamurtiji

sabato 9 aprile 2011

AUGIAS - LA SOLITUDINE DELL'ANIMA - PROF. BORGNA

"La solitudine è una condizione ineliminabile dalla vita: e in essa si riflettono desideri di riflessione e di contemplazione, di tristezza e di angoscia, di silenzio e di preghiera, di attesa e di speranza." La solitudine interiore, la solitudine creatrice, e la solitudine dolorosa, la solitudine-isolamento, sono i due aspetti tematici con cui si manifesta nella nostra vita l'esperienza radicale della solitudine. Questo libro si confronta con i modi con cui l'una e l'altra forma di solitudine si intrecciano, e si separano, nella vita di ogni giorno, nelle esperienze del dolore e della paura, della felicità perduta e della vita mistica; ma anche nelle aree delle esperienze poetiche, della sofferenza psichica, della malattia e del mistero del vivere, e del morire.
Tutti i libri del professor Eugenio Borgna, psichiatra di fama internazionale,hanno indagato il mistero della sofferenza umana,nei vari aspetti della malattia psichica:dalla schizofrenia all'ansia,dalla malinconia alla depressione;ma sempre con cuore attento ad ogni vibrazione dell'anima e della mente umana:quindi anche alle emozioni,alle attese,alle speranze che nutrono il vivere quotidiano delle persone,sane o malate che siano.In quest'ultima opera,è l'universo sconfinato delle varie solitudini che viene affrontato,anche con l'ausilio di apporti culturali diversi,che sconfinano nella filosofia,nella religione,nel cinema e nella musica,nella letteratura, citando nomi eccelsi di intellettuali che hanno esplorato più le intermittenze del cuore che le diverse forme della razionalità.La solitudine è cosa ben diversa dall'isolamento,che Eugenio Borgna definisce "come solitudine negativa,in cui si è chiusi in se stessi,perduti al mondo e alla trascendenza nel mondo".Mentre la solitudine arricchente,come il silenzio,"è esperienza interiore che ci aiuta a vivere meglio la nostra vita di ogni giorno..in essa avvertiamo l'importanza della riflessione e della meditazione,della sensibilità e della carità,delle attese e della speranza,della contemplazione e della preghiera."Quali sono invece le cause che inducono a isolarsi, a chiudersi in "una prigione senza porte"? Borgna ne elenca molte:"la malattia depressiva,la mancanza o la perdita di persone amate,la dissolvenza di ruoli sociali significativi..ma anche la nostra indifferenza e la nostra noncuranza,la nostra desertificazione emozionale,il nostro rifiuto dell'amore."E ancora il dolore fisico,le crisi di fede,la timidezza,i sensi di colpa,l'acutizzarsi di conflitti sociali,l'angoscia. Nell'esplorare i più diversi percorsi umani, dalla mistica alla ricerca della felicità perduta,dall'immaginazione poetica al baratro della malattia e della morte,Borgna arriva infine a dare della solitudine una visione positiva e salvifica.


giovedì 7 aprile 2011

Per proteggere il cuore: ginnastica, yoga e digiuno

L’esercizio fisico regolare protegge il muscolo cardiaco nelle persone
anziane e lo preserva in condizioni anche migliori rispetto a quelle delle
persone giovani e sane ma sedentarie. Di che altro incoraggiamento avete
bisogno per mettervi a fare un po’ di sport? Dal meeting annuale
dell’American College of Cardiology in corso a New Orleans arrivano notizie
incoraggianti e a volte sorprendenti su quello che può contribuire a
preservare la salute del cuore.


Le dimensioni del muscolo cardiaco raggiungono il picco in gioventù e poi
diminuiscono man mano che si invecchia esponendo al rischio di disturbi
cardiaci e anche di infarto. Ma uno studio presentato al meeting di New
Orleans dimostra che se ci si mantiene in esercizio in maniera costante nel
corso degli anni si può preservare l’elasticità muscolare (del cuore) della
giovinezza. I risultati della ricerca spingono i cardiologi a ripensare alle
definizioni di normalità e anormalità riferite alla massa muscolare delle
persone sane.


Nelle persone sedentarie la massa del cuore diminuisce progressivamente con
il passare dei decenni, mentre nelle persone anziane che hanno svolto
attività fisica regolarmente (6 o 7 giorni alla settimana) per tutta la loro
vita adulta la massa muscolare del cuore non solo si è mantenuta stabile ma
è anzi aumentata e si presenta in molti casi maggiore perfino rispetto a
quella dei giovani tra i 25 e i 34 anni.


“I dati suggeriscono”, spiega Benjamin Levine, autore principale dello
studio, ”che se riusciamo a identificare persone di meta età, tra i 45 e i
60 anni, e a convincerle a fare esercizio per 4 o 5 volte a settimana,
possiamo andare molto lontano nella prevenzione dei principali disturbi
cardiaci, incluso l’infarto”.


Altre ricerche presentate al meeting dell’American College of Cardiology
riguardano l’effetto positivo dello yoga sulle aritmie cardiache e, a
sorpresa, i benefici del digiuno. Per quanto riguarda lo yoga
dall’Univesrità del Kansas arrivano i risultati di uno studio secondo il
quale una pratica rigorosa di questa disciplina può aiutare a ridurre gli
episodi di irregolarità del battito cardiaco e migliorare i sintomi di ansia
e depressione spesso associati con la fibrillazione atriale, un comune tipo
di aritmia cardiaca.


“E’ risaputo che la pratica dello yoga migliora molti fattori di rischio per
le malattie cardiache, inclusa la pressione alta, il colesterolo alto,
l’indurimento delle arterie, lo stress e la risposta infiammatoria”, spiega
Dhanunjaya Lakkireddy, direttore del centro di eccellenza per la
fibrillazione atriale dell’ospedale dell’Università del Kansas, che ha
condotto lo studio. Ora la sua ricerca ha dimostrato che rispetto allo
svolgimento di qualunque altra attività fisica, gli esercizi di
respirazione, le posizioni yoga e la meditazione, svolti sotto la direzione
di un esperto per 3 volte alla settimana, sono in grado di diminuire
sensibilmente la frequenza degli episodi di fibrillazione atriale nei
pazienti che ne soffrono.


E per concludere veniamo al digiuno. Che sia dettato da rituali religiosi o
auto-imposto per il rush finale prima della prova costume, difficilmente si
trova un medico disposto a parlare bene di questa pratica, che anzi è spesso
definita pericolosa. Non da Benjamin D. Horne, direttore del dipartimento di
epidemiologia cardiovascolare e genetica presso l’Intermountain Medical
Center Heart Institute, autore principale di una ricerca che ha scoperto che
periodici digiuni sono in grado di ridurre diversi fattori di rischio
cardiaco, come i trigliceridi, il peso e il livello degli zuccheri nel
sangue.


La ricerca ha registrato le reazioni dei meccanismi biologici del corpo
durante il digiuno. Sia il colesterolo “cattivo” (LDL-C) dei partecipanti
sia quello “buono” (HDL-C) aumentavano rispettivamente del 14 e del 6 per
cento. “Il digiuno causa fame o stress”, spiega Horne. “Per reazione, il
corpo rilascia più colesterolo, permettendogli di utilizzare il grasso come
fonte di energia invece del glucosio. Questo fa diminuire il numero di
cellule di grasso nel sangue e con meno cellule di grasso è meno probabile
incorrere nell’insulino-resistenza e nel diabete”.


Lo studio conferma anche i risultati di ricerche precedenti sugli effetti
del digiuno sull’ormone della crescita (HGH). Questo ha tra le altre
funzioni, quella di proteggere la massa muscolare magra e l’equilibrio
metabolico, reazioni promosse e accelerate dal digiuno. Durante un digiuno
di 24 ore, l’ormone della crescita è aumentato in media del 1.300 per cento
nelle donne e del 2.000 per cento negli uomini...


marta.buonadonna - blog.panorama.it
Lunedì 4 Aprile 2011


PER INFO SU DIGIUNI  http://www.apnu.net/IL%20DIGIUNO.htm

martedì 5 aprile 2011

DIETA VEGETARIANA - FUORI TG




La dieta vegetariana dal punto di vista dell'American Dietetic Association e
dei Dietitians of Canada ( ADA)

Posizione dell'American Dietetic Association e dei Dietitians of Canada:
Diete Vegetariane
ADA Report

Traduzione a cura di Luciana Baroni

Fonte: Position of the American Dietetic Association: Vegetarian Diets. J Am
Diet Assoc. 2003;103:748-765



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Introduzione
L'American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada affermano che le
diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto
di vista nutrizionale, e che comportano benefici per la salute nella
prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Circa il 2.5 % degli
adulti negli USA ed il 4% degli adulti in Canada seguono diete vegetariane.
Si definisce dieta vegetariana una dieta che non includa carne, pesce e
selvaggina. L'interesse nei confronti del vegetarismo è in aumento, molti
ristoranti e mense scolastiche propongono regolarmente menu vegetariani. Si
è verificata una incisiva crescita nelle vendite di alimenti per i
vegetariani, e questi cibi sono reperibili in molti supermercati. Il
presente documento prende in rassegna i dati scientifici attuali concernenti
i nutrienti chiave per i vegetariani, compresi le proteine, il ferro, lo
zinco, il calcio, la vitamina D, la riboflavina, la vitamina B12, la
vitamina A, gli acidi grassi omega-3 e lo iodio. Una dieta vegetariana,
intesa sia come lacto-ovo-vegetariana che vegana, è in grado di soddisfare
le raccomandazioni correnti per tutti questi nutrienti. In alcuni casi,
l'uso di cibi fortificati o di supplementi può essere utile per il
raggiungimento delle dosi consigliate per singoli nutrienti.

Le diete vegane ben bilanciate ed altri tipi di diete vegetariane risultano
appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza,
allattamento, prima e seconda infanzia ed adolescenza. Le diete vegetariane
offrono molteplici vantaggi sul piano nutrizionale, compresi ridotti
contenuti di acidi grassi saturi, colesterolo e proteine animali, a fronte
di più elevati contenuti di carboidrati, fibre, magnesio, potassio, acido
folico ed antiossidanti, quali ad esempio le vitamine C ed E e le sostanze
fitochimiche. I dati disponibili nella letteratura scientifica evidenziano
come i vegetariani presentino un più basso indice di massa corporea dei
non-vegetariani, come pure una ridotta incidenza di morte per cardiopatia
ischemica; i vegetariani presentano inoltre più bassi livelli di colesterolo
plasmatico e di pressione arteriosa, una ridotta incidenza di ipertensione,
di diabete mellito tipo 2 e di tumore della prostata e del colon. Sebbene
molti programmi nutrizionali finanziati a livello federale od istituzionali
siano in grado di soddisfare le esigenza dei vegetariani, ancora pochi al
giorno d'oggi sono in grado di mettere a disposizione alimenti adatti per i
vegani. A causa della variabilità delle abitudini dietetiche dei
vegetariani, è necessario condurre una valutazione individualizzata
dell'assunzione dei diversi nutrienti. I professionisti della nutrizione
hanno la responsabilità di sostenere ed incoraggiare tutti coloro che si
mostrino interessati ad indirizzarsi verso un regime vegetariano. Queste
figure possono infatti giocare un ruolo chiave nel fornire informazioni ai
clienti vegetariani sulle fonti alimentari dei nutrienti specifici,
sull'acquisto e la preparazione dei cibi, e su ogni modificazione dietetica
necessaria a soddisfare le richieste individuali. La pianificazione dei menu
per i vegetariani può essere semplificata con l'adozione di una guida
alimentare che indichi i gruppi alimentari e le porzioni degli alimenti. J
Am Diet Assoc. 2003;103: 748-765.

Posizione Ufficiale
L'American Dietetic Association ed i Dietitians of Canada affermano che le
diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto
di vista nutrizionale e che comportano benefici per la salute nella
prevenzione e nel trattamento di alcune patologie.

Il Vegetarismo in Prospettiva
Si definisce vegetariana una persona che non assuma carne, pesce e
selvaggina o prodotti contenenti questi alimenti. I modelli alimentari dei
vegetariani variano in modo considerevole. Il modello lacto-ovo-vegetariano
è basato su cereali, verdura, frutta, legumi, semi, noci, latticini, uova ed
esclude carne, pesce e selvaggina. Il modello alimentare lacto-vegetariano
esclude le uova, oltre a carne, pesce e selvaggina. Il modello alimentare
vegano, o vegetariano totale, è simile al modello lacto-vegetariano, con
l'ulteriore esclusione di latticini ed altri prodotti di origine animale.
Anche all'interno di tali modelli può esistere una variabilità considerevole
riguardo al grado di esclusione dei prodotti animali.

I soggetti che seguano diete macrobiotiche sono frequentemente equiparati a
coloro che seguono una dieta vegetariana. La dieta macrobiotica si basa
prevalentemente sull'assunzione di cereali, legumi e verdura. Frutta, frutta
secca e semi sono utilizzati in proporzioni ridotte. Alcuni soggetti che
seguono una dieta macrobiotica non sono realmente vegetariani perché
utilizzano limitate quantità di pesce. Alcuni soggetti che si
autodefiniscono "vegetariani" in realtà non lo sono, in quanto assumono
pesce, pollame e persino carne [1, 2]. Alcuni autori definiscono questi
soggetti come "semivegetariani", indicando come tali coloro che assumano
occasionalmente carne ma che principalmente seguano una dieta vegetariana
[3], o coloro che assumano pesce e pollame con una frequenza inferiore ad
una volta alla settimana [4]. E' necessario condurre una valutazione
individualizzata per poter stimare correttamente la qualità nutrizionale
della dieta di un vegetariano o di chiunque si dichiari tale.

Le considerazioni che comunemente stanno alla base della scelta vegetariana
includono motivazioni salutistiche, interesse per l'ambiente e per il
benessere degli animali [5, 6]. I vegetariani riferiscono inoltre
motivazioni economiche, considerazioni etiche, preoccupazione per la fame
nel mondo e principi religiosi tra le ragioni della scelta del modello
alimentare adottato.




PER LEGGERE TUTTO L'ARTICOLO VISITARE IL SITO
(Tratto da: http://www.scienzavegetariana.it)

I contenuti di questa pagina web non hanno lo scopo di fornire consigli
medici individuali. Tutte le prescrizioni mediche vanno richieste
direttamente a professionisti qualificati.





Lista 1: Siti utili (in inglese)
(Per una lista di siti italiani, si veda la pagina dei link di SSNV)

Nutrizione Vegetariana in Generale:

Food and Nutrition Information Center, USDA
http://www.nal.usda.gov/fnic/etext/000058.html
http://www.nal.usda.gov/fnic/pubs/bibs/gen/vegetarian.htm

Loma Linda University Vegetarian Nutrition & Health Letter
http://www.llu.edu/llu/vegetarian/vegnews.htm

Seventh-day Adventist Dietetic Association
Plant-Based Diets: Facts and Fiction

Vegan Outreach
http://www.veganoutreach.org/whyvegan/health.html
http://www.veganoutreach.org/health/stayinghealthy.html

The Vegan Society (vitamin B-12)
http://www.vegansociety.com/html/info/b12sheet.htm

Vegetarian Nutrition Dietetic Practice Group
http://www.vegetariannutrition.net

Vegetarian Resource Group
http://www.vrg.org

The Vegetarian Society of the United Kingdom
http://www.vegsoc.org/health

VegRD
http://vegrd.vegan.com

Viaggi:

Happy Cow's Global Guide to Vegetarian Restaurants
http://www.happycow.net

VegDining.com
http://www.vegdining.com/Home.cfm

Vegetarian Resource Group
http://www.vrg.org/travel

Tabelle Quantitative degli Alimenti:

Vegetarian Resource Group
http://www.vrg.org/fsupdate

--------------------------------------------------
(Tratto da: http://www.scienzavegetariana.it)
Un sito per conoscere meglio l'India http://www.inindia.it/index.htm
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"  Chi pratica lo yoga vede se stesso nel cuore di tutte le creature e tutte le creature nel proprio cuore"
Bhagavad Giita

ALDILA'. PERCHE' CREDERCI? CTCF - GIACOBBO

Il conduttore di Voyager con questo nuovo libro indaga uno degli enigmi più affascinanti, inevitabilmente coinvolgenti di sempre: la vita dopo la morte. Dopo "2012. La fine del mondo?" e "Templari. Dov'è il tesoro?", anche questo libro infatti, si sviluppa come un giallo, come una ricerca assidua, facendo del dubbio il proprio fedele compagno di viaggio, non dando mai nessuna certezza per scontata. Giacobbo inizia raccontando l'idea di aldilà che hanno avuto le grandi civiltà, dagli egizi ai maya, riportando alla luce storie di incredibile fascino e segreti ancora tutti da svelare. Per arrivare poi ai nostri giorni, e fare i conti con le tante testimonianze, gli indizi, le apparenti evidenze che una vita dopo la vita esista veramente. Comprese delle inedite rivelazioni scientifiche capaci di far sobbalzare la ragione. Fino a poter affermare con certezza che: "Chi nega l'esistenza dell'aldilà ha le stesse prove di chi la afferma".







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