Aimée Mullins ha una particolarità: le sue gambe terminano al ginocchio. Nata senza le fibule dei polpacci, a un anno di età le hanno amputato le gambe. Normalmente, questa verrebbe definita una disgrazia, ma per Aimée, che oggi ha 33 anni, questa è stata piuttosto una condizione. Caparbia e combattiva, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta per disabili del 1996. Era l'unica partecipante alle gare di atletica senza le due gambe, e ha vinto 100, 200 metri e salto in lungo. Aimée Mullins è tornata agli onori delle cronache perché lo stilista inglese Alexander McQueen l'ha scelta come modella per la sua sfilata londinese. Con protesi di legno appositamente preparate, Aimée ha indossato gli abiti un po' folli del più provocatorio tra le grandi firme della moda. Centinaia di fotografi l'hanno immortalata. La storia di Aimée, innanzitutto, è la storia di una scommessa che lei in prima persona ha vinto. Ha avuto genitori intelligenti, che lei in ogni occasione ringrazia, che non l'hanno chiusa nel ghetto della pietà o della compassione, ma l'hanno aiutata a vivere il suo handicap come una condizione tra le altre e non come una disgrazia. Il resto ce lo ha messo lei con il suo carattere e con l'orgoglio per la propria bellezza. Ha vinto la sua sfida in una corsa ad handicap. Oltrettutto, la sua esperienza è un'iniezione di ottimismo per chi vive in una condizione simile alla sua.
1 commento:
Bellissima testimonianza di una splendida persona.
Come lei stessa ha detto niente ti può fermare se sei totalmente te stesso!
Una donna che brilla quale esempio in mezzo a tutte queste "veline".
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