mercoledì 28 ottobre 2009

LUNA, TERREMOTI , YOGA E DIGIUNI - BENDANDI -VIDEO

Raffaele Bendandi nel 1919 intuisce che la crosta terrestre, così come le maree, è soggetta agli effetti di attrazione gravitazione della Luna...la Luna e gli altri pianeti (insieme al Sole) sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,[4] che effettivamente rigonfia, deforma e fa pulsare la crosta terrestre, con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti.
Anche la scienza dello Yoga sostiene lo stesso principio e per questo consiglia vivamente di fare digiuni regolari in accordo alle fasi lunari.
vedi qui un'approfondimento sui digiuni http://www.apnu.net/IL%20DIGIUNO.htm






Biografia di Bendandi ( Tratto da Wikipedia)

Nacque da un'umile famiglia nel quartiere tradizionalmente denominato Filanda Vecchia, che non poté permettergli di andare avanti con gli studi superiori (ultimò le scuole elementari, un corso di specializzazione per il disegno tecnico e fece l'apprendista da un orologiaio); ciononostante all'età di 10 anni era già appassionato di astronomia e geofisica, tanto da costruirsi da solo un telescopio ed alcuni giroscopi (in effetti lui era uno scultore di legno per professione). In seguito al terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, si appassionò ai terremoti, e riuscì, secondo lui, anche a predirli.[1] Dopo l'esperienza come apprendista presso un orologiaio, si iscrisse ad una Scuola d'Arte, per divenire un intagliatore di candelabri e statue sacre, nell'Emilia. Durante la Grande Guerra servì come meccanico in una squadriglia aerea.[2] Si può definire il Bendandi come un ricercatore autodidatta, che nel 1920 formulò la propria teoria «sismogenica».[3]
La sua teoria ha origine in una passeggiata lungo il bagnasciuga, mentre prestava servizio di guardia durante la sua naja: lui nel 1919 intuisce che la crosta terrestre, così come le maree, è soggetta agli effetti di attrazione gravitazione della Luna. La sua teoria per la previsione dei terremoti (mai riconosciuta dalla comunità scientifica, anche perché lui non volle mai fornire spiegazioni sufficienti delle modalità impiegate) era infatti basata sul fatto che la Luna e gli altri pianeti (insieme al Sole) sono la causa dei movimenti della crosta terrestre,[4] che effettivamente rigonfia, deforma e fa pulsare la crosta terrestre, con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti. Andò avanti con i suoi studi anche sfruttando una sorta di mini laboratorio posto in una profonda grotta dell'Appennino tosco-romagnolo. Una sua prima involontaria previsione la fece per il terremoto della Marsica il 13 gennaio 1915, quando si accorse che il 27 ottobre dell'anno precedente aveva lasciato un appunto al riguardo.[5]
Fino ad allora erano in pochi a credere alle sue teorie; il 23 novembre 1923 davanti al notaio di Faenza decise di far scrivere una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma due giorni dopo. Ciononostante il Corriere della Sera gli dedicò la prima pagina, chiamandolo Colui che prevede i terremoti; la sua fama così crebbe anche a livello internazionale. Sempre secondo la sua teoria riuscì a stimare la sommersione tellurica di Atlantide nel 10431 a.C. e anche la fine del mondo nella primavera del 2521.[2] Nei suoi studi si occupò anche di astronomia, geofisica, magnetica, studi cosmici e atmosferici, e della radioattività atmosferica in relazione a scopi atomici.[6] Oltre ai suoi personali, la sua principale attività era quella di falegname; grazie a questa attività costruì e riuscì a vendere alcuni suoi modelli di sismografi, anche in America.[7] Riuscì nel suo piccolo a dotarsi anche di una piccola biblioteca scientifica.[8]
Durante il periodo fascista, precisamente nel 1927 dapprima fu nominato da Mussolini Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, ma poi venne diffidato dal pubblicare ulteriori previsioni sui terremoti in Italia, pena l'esilio; in realtà egli continuò a farlo, ma su altri giornali americani.
Dopo averlo studiato a fondo, nel 1931 Bendandi affida all'Accademia Pontificia il metodo da lui scoperto per interpretare il ciclo undecennale del Sole, e nel seguito riesce autofinanziandosi a pubblicare "Un principio fondamentale dell’Universo", dove descrive la sua precedente scoperta.[9]
Durante la sua vita, precisamente nel 1959, Bendandi scoprì anche un nuovo pianeta all'interno del sistema solare tra Mercurio ed il Sole, cui diede il nome della sua città natale, Faenza.[2]
Solo successivamente, nel 1972 l'astronomo americano Wood e nel 1976 l'astronomo inglese Smith portarono avanti il metodo elaborato dal Bendandi per la previsione dei movimenti tellurici, andando a migliorarne l'analisi ed i risultati.[1]
Anche il terremoto del Friuli nel 1976 fu previsto dalla sua teoria; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano.[4]
Venne trovato morto, forse per cause misteriose, il 3 novembre 1979, nella sua casa-osservatorio di Faenza. Solo anni dopo, sono state raccolte e sistemate le sue carte e pubblicazioni, tra le quali 103 previsioni, 61 delle quali riguardano l'Italia.[5]
Solo anni dopo, e grazie soprattutto all'associazione "La Bendandiana" (di cui Paola Lagorio è la presidente), si stà cercando di riordinare il molto materiale lasciato dallo scienziato, per poter maggiormente comprendere il suo lavoro ed i suoi studi. Attualmente ricercando tra le sue carte e pubblicazioni si sono raccolte 103 previsioni, 61 delle quali riguardano l'Italia.[5][10]
Riconoscimenti
Fu eletto membro della Società Sismologia Italiana, della Accademia Torricelliana di Scienze e Lettere, e della Artis Templum
Fu nominato da Giovanni Gronchi Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana
Faenza gli ha dedicato una Scuola Media


Bibliografia
Raffaele Bendandi, (1931). Un Principio Fondamentale dell'Universo, S.T.E., Faenza, 300pp.
Tiziano Cantalupi, (1982). Il terremoto si può prevedere, Ed. Atanor, Roma;
Cristiano Fidani, (2004). 6 relazioni sulle previsioni di Raffaele Bendandi, Comune di Faenza, 84pp.
Cristiano Fidani, (2005). Ipotesi sulle Anomalie Elettromagnetiche Associate ai Terremoti, Libreria Universitaria Benedetti l'Aquila, 300pp.
Raffaele Bendandi, (2006). Le Stelle soli dell'infinito, a cura di Cristiano Fidani, EDIT Faenza, ISBN 888152144X 271pp.
Cristiano Fidani, (2006). On electromagnetic precursors of earthquakes: models and instruments, IPHW June 17, Bologna, pp.25-41.
Mazzucato Michele T., (2007). Raffaele Bendandi, Fondazione Giorgio Ronchi, ISBN 8888649158, 32pp.
Cristiano Fidani, (2008). Le previsioni di Raffaele Bendandi ispirate dal grande terremoto, 1908 – 2008 Scienza e Società a cento anni dal Grande Terremoto, Reggio Calabria 10/12 dicembre 2008, pp.60-61. [1]
Cristiano Fidani, (2009). The Raffaele Bendandi forecastings inspired by the grat earthquake, CIPH EQL, pp.1-4.[2]

martedì 27 ottobre 2009

AIMEE MULLINS - MODELLA E ATLETA SENZA GAMBE - ONOREFICENZA STATO ITALIANO

Aimée Mullins ha una particolarità: le sue gambe terminano al ginocchio. Nata senza le fibule dei polpacci, a un anno di età le hanno amputato le gambe. Normalmente, questa verrebbe definita una disgrazia, ma per Aimée, che oggi ha 33 anni, questa è stata piuttosto una condizione. Caparbia e combattiva, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta per disabili del 1996. Era l'unica partecipante alle gare di atletica senza le due gambe, e ha vinto 100, 200 metri e salto in lungo. Aimée Mullins è tornata agli onori delle cronache perché lo stilista inglese Alexander McQueen l'ha scelta come modella per la sua sfilata londinese. Con protesi di legno appositamente preparate, Aimée ha indossato gli abiti un po' folli del più provocatorio tra le grandi firme della moda. Centinaia di fotografi l'hanno immortalata. La storia di Aimée, innanzitutto, è la storia di una scommessa che lei in prima persona ha vinto. Ha avuto genitori intelligenti, che lei in ogni occasione ringrazia, che non l'hanno chiusa nel ghetto della pietà o della compassione, ma l'hanno aiutata a vivere il suo handicap come una condizione tra le altre e non come una disgrazia. Il resto ce lo ha messo lei con il suo carattere e con l'orgoglio per la propria bellezza. Ha vinto la sua sfida in una corsa ad handicap. Oltrettutto, la sua esperienza è un'iniezione di ottimismo per chi vive in una condizione simile alla sua.

sabato 17 ottobre 2009

HAPPY DIWALII 2009

FELICE DIIPAVALII

Diipa'valii / Ka'rttikii Ama'vasya' (Luna nuova del mese di Ka'rttika - settimo mese del Bengala).

Poichè la notte di luna nuova di Ka'rttika Amavasya è la notte più buia dell'anno,
in India viene celebrata con milioni di luci e fuochi d'artificio che illuminando l'oscurità simboleggiano la forza della luce, di vidya (conoscenza)
che vince e supera la forza dell'oscurità e dell'ignoranza (Avidya).






Diwali è una delle più antiche e importanti feste celebrata in tutta l’India. Diwali è anche conosciuta come ‘festa delle Luci ’ In questo giorno viene ricordato il ritorno di Rama (la incarnazione di Vishnu durante il Treta Yuga) nella sua capitale Ayodhya, dopo 14 anni di esilio). Simbolicamente quindi si festeggia il ritorno della ‘Luce’ nella sua casa di origine (il nostro corpo), da dove manca da molto tempo, dopo avere sconfitto tutte le nostre cattive tendenze ( Ravana). Diwali cade esattamente 20 giorni dopo la festa di Vasara, in qualche giorno tra la fine di ottobre e la prima metà di Novembre. Rama, dopo avere sconfitto, insieme a suo fratello Lakshmana e al suo esercito di scimmie, Ravana re di Lanka che aveva rapito sua moglie Sita, torna ad Ayodhya carico di gloria e di onori. Qui lo attende il fratello Barata che si è rifiutato di salire al trono, come avrebbe voluto sua madre Kaikeyi, e che ha dichiarato di essere pronto a immolarsi se il fratello non fosse tornato entro 14 anni. Il popolo di Ayodhya, per celebrare il ritorno di Rama, Sita e Lakshmana, festeggia ogni anno Diwali , facendo scoppiare mortaretti e illuminando a giorno tutte le case con torce (diyas) e altre luci
La festa comincia due giorni prima e culmina nel terzo giorno. Dhan Teras è il primo giorno di festa (due giorni prima di Diwali). In questo giorno c’è l’usanza, ed è di buon auspicio comprare qualche utensile nuovo per la casa. La casa deve essere ripulita di tutto punto. I bambini comprano i petardi e le torce e le candele. Molto in uso sono piccole casette di fango al cui centro siede una immagine di Lakshmi. E’ anche d’obbligo comprare piccole statuine di Ganesha e Lakshmi che verranno utilizzate nella puja. Come è noto Ganesha viene venerato sempre per primo, mentre il senso della festa è che Lakshmi, la divinità della ricchezza, farà visita nelle case piene di luci durante il giorno di festa. C’è quindi un gran daffare in tutte le persone, affinché tutto sia pronto per la festa vera e propria. I negozi sono tutti molto decorati e fanno affari d’oro vendendo utensili per la casa e in famiglia vengono preparati cibi speciali (papri e deevlas).

La vigilia di Diwali si chiama Chhoti Diwali. E’ tradizione che in questo giorno Hanumann, il grande devoti di Rama, si recasse volando ad Ayodhya per annunciare che Rama, Sita e Lakshmana sarebbero arrivati il giorno dopo. I negozi, pieni di luce e allegramente decorati, espongono il mithai (dolce tipico di questa festa; sono dei rotoli, fatti di farina, jaggery e miele impastati con acqua, ripieni di delizie varie e poi fritti nel ghee) facendo ottimi affari. E’ infatti consuetudine che tutti gli uomini di affari lo offrano ai loro dipendenti. Per gli uomini di affari questo giorno è il primo giorno del l’anno contabile e tutti inaugurano un nuovo libro contabile. E’ molto diffusa l’usanza di fare visita a parenti e amici. E’ molto importante che tutta la casa sia bene illuminata con torce ad olio, candele e lampadine. Almeno una torcia è d’obbligo. E’ il giorno in cui la puja della casa viene gioiosamente decorata con fiori freschi e foglie. Gli Indiani sono maestri nel disporle in modo da formare eleganti disegni geometrici. Il posto d’onore, nella Puja, deve essere sempre riservato a Ganesha e a Lakshmi.
E finalmente arriva il giorno di Diwali. E’ consuetudine molto diffusa iniziare il giorno con un bagno purificatore da fare prima dell’alba, seguito da un massaggio con oli profumati. Questo rito è considerato molto propiziatorio ed è considerato alla stregua di un bagno nel Gange. Soprattutto nel nord dell’India si gioca a carte per tutta la giornata con piccoli premi in denaro, coinvolgendo anche i bambini. La puja viene ancora più decorata con fiori freschi e ghirlande di fiori vengono messe intorno alle statuette di Lakshmi e Ganesha. Le donne e i bambini fanno a gara a chi forma i disegni più belli.

Finalmente arriva la sera e prima che faccia buio (al tramonto) tutti, elegantemente vestiti con gli abiti tradizionali, si ritrovano nella puja, elegantemente decorata e illuminata con candele e torce a petrolio. I piatti più prelibati, il mithai e tanta frutta sono poste in un lato della Puja, dove sono in bella mostra i nuovi utensili comprati per la casa. A questo punto tutto è pronto e la cerimonia ha inizio cospargendo di teeka le divinità e tutti i presenti e successivamente aspergendo gli idoli con acqua, aipun, roli e riso. Ognuno poi prende un piccolo pugno di riso tenendolo stretto e il più anziano del gruppo narra la tradizionale storia di Diwali.


Oh Rama, Luce delle Luci!!
Luce del Sé interiore,
che splendi salda e eterna nel mio cuore,
fa che io possa fissare la mente
sulla Luce Suprema
e gioire del vero Diwali !!
Colui che illumina l'intelletto,
il sole, la luna e l'intero universo,
ma che da nulla può essere illuminato,
è il solo e unico Brahman.
Egli è il Sé interiore.
Celebrate Diwali in modo vero,
vivendo nella luce del Brahman,
nella Beatitudine eterna dello Spirito!
Tutte le luci del mondo
non sono un solo raggio
della luce interiore del Sé.
Immergetevi in questa sacra luce
e gioite del vero Diwali!
Molti Diwali sono già passati,
ma il cuore degli uomini
é ancora oscuro,
come il cielo in una notte senza luna
e senza stelle.
Illuminate le vostre case
con lumi ad olio
e che dal vostro cuore
spariscano da oggi oscurità e ignoranza.
Che Diwali dia a tutti
illuminazione e totale consapevolezza!!!
Che in questo 'luminoso' giorno
tutti possano ottenere
la ricchezza Spirituale del Sé interiore !

venerdì 16 ottobre 2009

INFLUENZA SUINA - I MEDICI NON VOGLIONO VACCINARSI...CHISSA' PERCHE'...

I MEDICI NON VOGLIONO VACCINARSI !!



BOLOGNA - I bambini che frequentano l'asilo nido potrebbero essere vaccinati subito contro l'influenza A H1N1, ancor prima degli addetti ai servizi essenziali che, fino ad ora, erano i secondi nell'ordine di priorita' subito dopo gli operatori sanitari. Ed e' al settore medico che rivolge una raccomandazione" l'assessore regionale Giovanni Bissoni: "Sappiamo che c'e' una scarsa propensione, nel personale sanitario come in quello scolastico, a sottoporsi al vaccino".
Bissoni ricorda che per l' "anti-influenzale; ad esempio l'anno scorso solo il 30% dei medici lo ha fatto contro l'influenza stagionale. Ma per il virus A H1N1 bisogna riflettere che, oltre ad essere un intervento a protezione individuale, in realta' vaccinarsi serve alla comunita', per essere pronti al momento di dover offrire un servizio", ovvero proprio l'assistenza sanitaria, soprattutto in caso di un picco di contagi.



Si parla sempre più della questione dell’influenza suina.

Secondo qualcuno, siamo alla vigilia di una terrificante epidemia, se non di un attacco alieno.Come saprai, a me e a Francesca stanno a cuore la corretta alimentazione e il corretto stile di vita, che approfondiamo nel programma energy training . Ma ci stanno ancora più a cuore la corretta informazione sul corretto modo di curarci.Per questo vorrei parlarti dell’influenza suina e di tutto ciò che ci sta dietro: misteri, bufale, business (tanto business)…Ma prima di tutto: stiamo davvero correndo dei rischi?!?

La risposta è . Ma non credo che sia a causa dell’influenza suina…Qui il vero rischio saranno i vaccini.E non esagero…Da dove proviene questa mega-campagna su scala mondiale per stimolare l’uso dei vaccini? Non si era mai vista prima una roba del genere…

A Giugno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha assegnato il livello 6 di gravità (il più alto) e ha cominciato a fare pressioni su tutti i governi affinché vaccinino i propri cittadini.Tuttavia ci sono parecchi punti poco chiari.

1) L’Organizzazione Mondiale della Sanità NON sta monitorando i casi confermati di suina o H1N1. Perché si continua a parlare di pandemia? Dove sono tutti questi casi? Dove stanno le prove che la H1N1 causi più decessi di una qualsiasi influenza stagionale?

2) I test sui vaccini sono stati fatti velocemente: da pochi giorni a poche settimane. Questo è troppo poco per determinarne gli effetti collaterali e l’effettivo pericolo per il nostro sistema immunitario. Questi vaccini non sono stati accuratamente testati e dunque sono, per definizione, pericolosi. Perché tutta questa fretta di immetterli sul mercato?

3) Il cartello Big Pharma (che include tutte le maggiori case produttrici di farmaci del mondo, da GlaxoSmithKline a Baxter, Novartis e altre) ha ottenuto dai governi l’immunità. Cioè, se ci dovessero essere morti o danni permanenti causati dai vaccini, non vi sarà alcuna possibilità di ricorso. Perché questa immunità, se il vaccino è sicuro?

4) La Baxter, una delle maggiori produttrici di vaccini, è indagata in Europa per avere (inavvertitamente?!?) mescolato virus vivi dell’influenza aviaria in una enorme fornitura (72 chili) di vaccini a 18 Paesi di ogni parte del mondo. Praticamente un atto di bio-terrorismo su scala mondiale… È stato un “errore”? È stata una nuova prova del “conflitto di interessi” insito nelle multinazionali del farmaco? Ma soprattutto… Perché questa azienda è ancora “in business”, e continua a fornire vaccini e medicinali in tutto il mondo?

I mass media, nel frattempo, vanno a nozze con la “notizia” della pandemia e contribuiscono a far lievitare la paura.Ogni potenziale caso di influenza suina - che di solito danno per “suina” prima ancora che sia confermato - fa notizia e fa vendere giornali.Ma già in passato ci sono stati casi di influenze epidemiche create a tavolino, “curate” con vaccini che hanno reso ricchi i produttori e causato danni permanenti o la morte di molte persone (cerca online le scioccanti storie della “epidemia” americana del 1976, o del famigerato vaccino antipolio Salk).Solo per l’influenza suina, nei soli Stati Uniti, il guadagno totale per gli ordini di vaccini ammonta a circa 7 miliardi di dollari. Il “business dei vaccini” si nasconde dietro alla bizzarra campagna mondiale cui stiamo assistendo?Se si trattasse davvero di una cura necessaria, diciamo pure che 7 miliardi di dollari sarebbero tutti meritati…Ma se così non fosse? Se il terrore della epidemia fosse stato costruito ad arte, senza riscontri nella realtà? E se i vaccini fossero non solo inutili, ma altamente dannosi?

Vaccini tossici?Qui non sto inventando nulla: si tratta di una polemica (e di una battaglia) che va avanti ormai da decenni.Gli ingredienti e i fogli illustrativi dei vaccini sono ormai di dominio pubblico e si trovano tranquillamente online.Quelle sostanze che dovrebbero salvarci dalla fine del mondo, in realtà contengono tessuti, adiuvanti e potenzianti estremamente nocivi.Inoltre, nella fretta di mettere in vendita questi vaccini, le case produttrici si “dimenticano” spesso di segnalare tutti i possibili danni.I test, spesso condotti dalle stesse case produttrici, offrono inoltre un livello di affidabilità piuttosto discutibile… (rieccoci al “conflitto di interessi”).Ma diamo un’occhiata a cosa si trova nei vaccini per l’influenza suina prodotti dalle 3 maggiori case farmaceutiche mondiali:

1) Il vaccino anti-suina di GlaxoSmithKline Plc

Tra i suoi ingredienti:

Adiuvante alluminio (componente che danneggia il sistema immunitario e crea gravi disfunzioni cognitive), AS03: squalene (adiuvante che causa infiammazioni alle giunture, lupus e “sindrome da affaticamento cronico”), Daronrix (vaccino della Glaxo contro l’influenza aviaria), Formaldeide (nota sostanza cancerogena e tossica per l’apparato riproduttivo e per lo sviluppo), Octoxynol 10 (emulsionante, umidificante e antischiuma che può alterare l’attività metabolica, danneggiare le membrane e causare un rapido declino delle funzioni delle cellule), Polisorbato 80 (ingrediente noto per provocare infertilità, convulsioni epilettiche, aborti spontanei, e shock anafilattici anche mortali), Thimerosal (a base di mercurio, 50 volte più tossico del mercurio stesso, causa di gravi disfunzioni del sistema immunitario, neurologico e turbe motorie e comportamentali).

2) Cevalpan, il vaccino anti-suina di Baxter International

Tra i suoi ingredienti:

Cellule Vero (cellule in coltura dal rene di una scimmia africana, prodotte in maniera molto dubbia, del cui processo non si sa ancora nulla), Trometamolo (composto organico che può essere nocivo se inalato, di cui non sono stati resi noti gli effetti a lungo termine), Cloruro di sodio polisorbato 80 (vedi sopra).

3) Focetria, il vaccino di Novartis International AG

Questo è il vaccino attualmente in distribuzione in Italia. Tra i suoi ingredienti figurano:

Linea cellulare proprietaria (di provenienza ignota), Squalene (vedi sopra) e Span85 o Sorbitano Trioleato (emulsionante e addensante, usato anche come pesticida, è tossico e può avere effetti cancerogeni, neurotossici e di blocco della crescita nei bambini). Particolarmente allarmante: l’adiuvante “proprietario” MF59: derivato oleoso di un prodotto ideato per la guerra del Golfo, con capacità altamente distruttive per il corpo umano. Alcuni esperti della sanità affermano che questo principio debba rientrare nella categoria delle armi biologiche o farmacologiche. La legislazione impone che l’utilizzo del MF59 debba essere molto limitato negli esperimenti sugli animali e non prevede assolutamente il suo utilizzo sugli uomini (ma si sa: le case farmaceutiche sono al di sopra della legge). Molti immunologi sostengono che una dose anche microscopica di poche molecole di adiuvante, iniettata nel corpo umano, possa causare gravi e permanenti disturbi al sistema immunitario. La FDA americana al momento non ha ancora approvato l’utilizzo di MF59 in qualsiasi vaccino. Eppure troviamo questo adiuvante nel “Focetria” distribuito e somministrato in Italia proprio in questo momento.

Detto questo…

Come dovrei concludere questo articolo? Invitandoti a non vaccinarti e, soprattutto, a non far vaccinare i tuoi figli? (Già si parla di vaccinazioni di massa nelle scuole!).

La decisione finale spetta a te.

Io la mia l’ho già presa. Credo nella Natura, e non nelle multinazionali farmaceutiche.

Tu prendi la tua. Ma, per favore, prima di decidere: informati bene.

In bocca al lupo, per tutto quello che ti sta a cuore,

Italo Cillo

Fondatore e Direttore di www.Miglioriamo.it

http://blog.miglioriamo.it/451/influenza-suina-vaccino/





Donna resa Disabile a causa del Vaccino di quest'anno (dopo 10 giorni)

martedì 13 ottobre 2009

9 MOTIVI PER NON VACCINARSI- INFLUENZA A1/H1N1



9 MOTIVI PER NON VACCINARSI ( tratto dal sito www.thelivingspirit.net )

Per chi sapesse l’inglese, al link http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2009/10/06/Why-You-Should-NOT-Vaccinate-Your-Children-Against-the-Flu-This-Season.aspx trova l’articolo in originale con video del dr Kent Holtorf, esperto tra l’altro di malattie infettive, relativo alla sua intervista in Fox News. Nel video, egli afferma che nè lui nè i suoi figli faranno la vaccinazione anti influenza suina perché i rischi per la salute sono altissimi.

Nel seguito, invece, la mia traduzione dell’articolo, che avrà alcune specifiche prettamente americane, ma … sappiamo che non siamo un’isola abbandonata al di là dell’oceano… Inoltre il sistema delle gradi multinazionali del farmaco, le Big Pharma, le vere interessate alla “nostra salute”, non è certo un fenomeno circoscritto agli USA, anzi
!

1.
L’influenza suina è semplicemente una influenza, non mortale in modo insolito.

2.
E’ la prima volta che sia dei vaccini stagionali che dei vaccini pandemici saranno gestiti dai governi. Il vaccino stagionale e quello “suino” richiederanno due iniezioni. Questo perchè le iniezioni uniche non producono sufficienti anticorpi. Questa è un’ammissione che i precedenti vaccini antiinfluenzali erano effettivamente inutili. Potete fidarvi di loro questa volta?

3.
Ai vaccini vegono aggiunti gli adiuvanti per incrementare la produzione di anticorpi , però questi possono scatenare delle reazioni autoimmuni. Alcuni adiuvanti sono: mercurio (thimerosal), alluminio e squalene. Perché dovreste firmare un modulo di consenso per i vostri figli perchè ricevano una iniezione con il mercurio, che è ancor più tossico per il cervello che il piombo?

4.
Questo è il primo anno in cui vengono usati dei vaccini “finti” per avere l’approvazione della FDA (Food Administration Drugs, Ente USA per l’autorizzazione di farmaci ndt). I vaccini testati non saranno quelli che riceveranno i vostri figli.

5.
Oggidì ipervaccinarsi è una pratica comune in USA. I bambini americani entro i due anni sono soggetti a 29 vaccini. Nel frattempo i veterinari hanno fatto dietro front sulla ripetizione della vaccinazione nei cani perché hanno osservato effetti collaterali.

6.
La medicina moderna non ha una spiegazione per l’autismo, nonostante sia in continua ascesa. Tuttavia l’autismo non si rileva tra gli Amish (
una confessione di stampo cristiano protestante Anabattista, nata in Svizzera nel '500 e stabilitasi negli Stati Uniti d'America dal 1700, ndt) i cui figli non vengono vaccinati.

7.
I ricercatori stanno ammonendo sul fatto che un uso eccessivo del vaccino influenzale e medicine antiinfluenzali come il Tamiflu possano indirizzare pressione genetica sui virus influenzali e quindi sarebbe molto più probabile che mutino in un ceppo più mortale.

8.
La più parte dei ceppi di virus di influenza stagionale A (H1N1
) che sono stati testati in Usa e in altri Paesi, sono ora resistenti al Tamiflu , che quindi è diventato una medicina quasi insignificante contro l’influenza stagionale

9.
I funzionari della salute
pubblica sono irresponsabili, nell’omettere le vie possibili per rafforzare il sistema immunitario contro l’influenza. Non vengono offerte opzioni al di là dei vaccine, che causano problemi e delle medicine antiinfluenzali, nonostante ci sia una forte evidenza che le vitamine C e D attivino il sistema immunitario e l’oligoelemento selenio previene la forma peggiore della malattia.

A queste info si aggiungono interessanti note del dr Mercola (6.10.2009):

“Secondo il recente articolo sul New York Times, più di 3 milioni di dosi di vaccino anti infuenza suina saranno disponibili negli USA questa settimana. Ma sono appena tornado dalla 4a Conferenza Internazionale sui Vaccini tenutasi a Washington D.C. lo scorso week end e ho incontrato molte persone che mi hanno detto che nel loro stato stavano già somministrando iI vaccino.

Nella conferenza ho anche appreso dal Dr. Vickie Diebold che è il rappresentante dei consumatori sul tema vaccino federale, che la CDC ha messo in bilancio oltre 12 milioni di dollari per “sparare a raffica” sui bambini in questo autunno, in TV attraverso dei personaggi culto nei loro programmi per fare propaganda e farli spaventare della influenza suina e assicurasi cosi che si prendano il vaccino.

12 milioni di dollari confiscati ai cittadini americani che pagano le tasse per fare il lavaggio del cervello alla gente e manipolare la verità. Quale maggiore perversione delle libertà per le quali molti dei fondatori degli Usa pagarono con la propria vita…

Per fortuna persino medici di medicina convenzionale stanno facendosi sentire e prendere posizione contro le raccomandazioni correnti.

Confusione e conclusioni irrazionali regnano…

Prima di tutto quasi tutti i vaccini antiinfluenza suina che verranno resi disponibili in Ottobre , saranno uno spray nasale che contiene il “virus vivo e che non è raccomandabile per donne incinta, persone otre i 50 anni o coloro che hanno l’asma, malattie cardiache o altri problemi come affermato dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC: Centri americani per la Malattia, il Controllo e la Prevenzione, ndt) ).

Lo spray nasale crea ancor più grandi reazioni immunitarie e poichè contiene “virus vivo essi possono moltiplicarsi troppo velocemente se il vostro sistema immunitario è già compromesso.

Il vaccino iniettabile probabile conterrà solo componenti di virus morti o frammentati, ma per renderlo più “efficace”, esso contiene anche degli adiuvanti, ovvero ingredienti designati a provocare una reazione immune più grande, abbassando la vostra funzione immunitaria (ma che razza di Frankestein siedono nelle roccaforti del progresso scientifico???, ndt)

A volte questi adiuvanti come lo squalene hanno già dimostrato di portare con sè dei rischi considerevoli per la salute. Il Thimerosal, un conservante, viene aggiunto ai vaccini non attenuati.

Mentre son felice che la CDC metta in guardia sul vaccino FluMist, che ne è del fatto che
nessuno dei vaccini che sono in arrivo è stato sottoposto ad una forma di test sicuro? Alcuni media affermano che I vaccine sono stati approvati seguendo un iter-controllo di 5 giorni si sicurezza. Che razza di dati sulla sicurezza si possono mai raccogliere in 5 giorni?

E che ne è anche della possibilità che le persone che hanno ricevuto il vaccino influenzale stagionale possano essere doppiamente soggetti a contrarre l’influenza suina?(
twice as susceptible to contracting the swine flu)

E… non certamente ultimo, mentre il numero di casi di influenza suina sta aumentando, la gravità della influenza sta diminuendo, con molti medici e operatori della salute che affermano che si sta dimostrando essere una versione MOLTO PIU’ LIEVE della influenza stagionale della media. Qual è dunque la logica di questa campagna di vaccino stagionale?

La scienza che si basa “sui fatti” …

Ovvero quella scienza che mostra sempre di più che quando si tratta di prevenire della malattie infettive, gli anticorpi da soli non possono equagliare l’immunità e non lo fanno.

Per esempio anni di ricerca scientifica (years of scientific research) raccolti dal ricercatore, Judy Wilyman, hanno dimostrato quando inefficiente sia in verità la vaccinazione contro la pertosse e perché è folle affermare che la vaccinazione contro la pertosse porterà a un declino di questa malattia.

Un altro esempio è la tesi di laurea (PhD thesis) di una ricercatrice dalla Tasmania, Arlette Mercae. La sua tesi è una profonda osservazione sul modo in cui le “presupposizioni” sulla immunità indotta dai vaccini abbiano portato ad una politica di vaccinazioni che non si basa sulla scienza, che ignora la ricerca che non sia d’accordo con la premessa accettata che i vaccini inducano immunità e che continuando a spingere sempre di più con i vaccini si faccia un danno immenso alla razza umana.

In un mondo dove detta legge la “scienza che si basa sulle evidenze”, l’industria dei vaccini è riuscita a trasformare l’evidenza scientifica a suo favore e ad indottrinare tutto il sistema sanitario e il pubblico generale facendogli credere in una bugia, basata su assunzioni piene di incrinature.

E’ tempo di svegliarsi dal sonno profondo collettivo indotto dalla pubblicità ed iniziare a rivedere con occhio più critico il folklore delle raccomandazioni sul vaccino.

E dobbiamo farlo in fretta perchè sebbene al momento il vaccino sia una “opzione, ci sono indicazioni preoccupanti che stia bollendo in pentola un mandato obbligatorio.

Come riportato dalla newsletter Living Wisdom, alcuni degli eventi recenti che indicano la possibilità di vaccinazioni obbligatorie sono:

1.
Lo stato del Massachusetts ha passato una legge per cui un cittadino che rifiuta la vaccinazione deve pagare una multa di $1,000 al giorno, oppure passare 30 giorni in galera. Questo se si rifiuta di fare la vaccinazione suina nel momento in cui tale vaccinazione venga dichiarata emergenza pubblica. (Tuttavia la legge è cambiata nel momento in cui hanno consentito una eccezione filosofica: ciò che essi devono fare è dire “che non la vogliono”)

2.
La Francia potrebbe introdurre la vaccinazione obbligatoria contro l’influenza suina, dopo il 28 di settembre. Centri di sicurezza per le vaccinazioni sono stati allestiti in ogni regione senza eccezione.

3.
La Grecia ha annunciato che sta considerano la possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione contro l’influenza suina

Le stranezze della Baxter

Interessante che, nonostante il fatto che le autorità sanitarie del mondo fossero “shockate” dalla emergenza di questo ceppo influenzale ibrido “mai visto prima”, la Baxter avesse brevettato un vaccino influenzale coprendo cosi questo ceppo infame nell’agosto 2008..

Il brevetto BAXTER: # US20090060950A1 include più di un antigeno “come l’influenza A e quella B e in particolare ha selezionato da uno o più dei sottotipi umani H1N1, H2N2, H3N2, H5N1, H7N7, H1N2, H9N2, H7N2, H7N3, H10N7, dei sottotipi della suina H1N1, H1N2, H3N1 e H3N2 , della influenza canina ed equina H7N7, H3N8 o dei sottotipi della aviaria H5N1, H7N2, H1N7, H7N3, H13N6, H5N9, H11N6, H3N8, H9N2, H5N2, H4N8, H10N7, H2N2, H8N4, H14N5, H6N5, H12N5”
(“la fattoria degli animali.. Orwell… un grande veggente??, ndt)

Come ricorderete il primo caso di suina emerse dal Messico solo a metà marzo 2009 e il miscuglio di virus umani-aviari-suini fu considerato piuttosto anomalo e non di probabile accadimento secondo la mutazione naturale…

Tre mesi dopo, la giornalista investigativa austriaca Jane Burgermeister raccolse documenti che comprovano accuse criminali contro la Baxter AG e la Avir Green Hills Biotechnology of Austria per aver prodotto e immesso sul mercato un virus aviario “vivo” , affermando che fosse un atto deliberato per causare e trarre profitti da una pandemia.

Raccolse anche analoghe accuse di reato con la FBI contro la World Health Organization (WHO), le Nazioni Unite e molti funzionari governativi di massimo livello, imputando loro bioterrorismo e tentativo di commettere genocidio. Qui il suo personal blog.

Fonte: http://articles.mercola.com
Traduzione e sintesi Cristina Bassi, www.thelivingspirits.net

Altre fonti:
LewRockwell.com September 16, 2009

Living Wisdom E-Newsletter, September 2009

New York Times September 18, 2009

http://www.thelivingspirits.net/php/articolo.php?lingua=ita&id_articolo=188&id_categoria=14&id_sottocategoria=63


Chiedo cortesemente ai frequentatori di Facebook che leggessero l'articolo e volessero nel caso postarlo, di CITARE LA FONTE poichè ho notato che la netetiquette del social network, a volte rischia di essere... un po' creativa. E non sono d'accordo su questo tipo di creatività.
Buon mercoledi
Cristina

venerdì 9 ottobre 2009

PROF. GARATTINI SPARA A ZERO SULLE MEDICINE COMPLEMENTARI - TG2


Questa risposta all'articolo apparso sulla rivista "Espresso" dove il Prof. Garattini ha riportato un fatto di malasanità imputandolo, "senza alcun dubbio", all’omeopatia....

Pubblichiamo questo interessante articolo del dott. Francesco Siccardi, Medico Omeopata di Savona e docente della Scuola ADOCH di Firenze in risposta alle recenti affermazioni del Prof. Garattini sulle medicine non convenzionali, nella fattispecie l'omeopatia.

La medicina omeopatica, sta riscoprendo un rinnovato interesse in questi ultimi tempi, soprattutto, da parte dei pazienti stessi. Forse che tutte le azioni diffamatorie messe in atto stiano provocando una sorta di riscoperta mediatica ?
In particolare mi riferisco all'articolo apparso sulla rivista "Espresso" dove il Prof. Garattini ha riportato un fatto di malasanità imputandolo, senza alcun dubbio, all’omeopatia, riferendosi al caso, della ragazzina di 16 anni di Firenze, deceduta perché l’ insulina, a lei indispensabile in terapia, le era stata sostituita con una mega dose di vitamine, affermando che questo episodio luttuoso era stato provocato da un trattamento omeopatico, quando invece è stato appurato trattarsi di una terapia, prescritta da una terapeuta non medico, a base di sostanze che peraltro nulla hanno a che fare con un medicinale omeopatico.
Per la stima che nutro verso il Prof. Garattini, come farmacologo della prassi medica ufficiale mi meraviglia constatare la enorme superficialità come uomo di scienza qual è senz’altro, e come abbia approcciato il caso e ne abbia dedotto le circostanze e conseguenze, che oltre a non rispondere a verità, lo hanno portano a delle affermazioni gratuite su una terapeutica che mi dispiace verificare, ancora una volta, non conosce


Al prof. Garattini voglio precisare quanto segue:

- nessun medico omeopata oserebbe sospendere la somministrazione di insulina a nessun paziente con un diabete di siffatta tipologia, come la povera ragazza ne era affetta;

- in nessun corso di medicina omeopatica si insegna che un qualsiasi rimedio naturale può sostituire l'insulina in un diabete insulino-dipendente;

- che tutti i medici che praticano la medicina omeopatica sono medici laureati in medicina e chirurgia e che pertanto, conoscono la patologia e la farmacologia, sicuramente non al suo livello, ma comunque quel tanto che basta, per sapere che l'insulina in questo genere di pazienti è insostituibile;

- che, LA MEDICINA OMEOPATICA NON HA NULLA A CHE FARE CON UNA PRESCRIZIONE DI VITAMINE (SIA IN MINI CHE IN MAXI DOSE!).

- che la medicina omeopatica segue la legge di similitudine, usa rimedi tratti dai tre regni della natura (animale, minerale e vegetale) che vengono diluiti e dinamizzati (a tal riguardo si documenti sulla fisica quantistica) e, per ultimo, ma non come importanza, ogni sostanza è SPERIMENTATA SULL'UOMO SANO. Cioè, per essere più comprensibili, somministrando una sostanza , diluita e dinamizzata (rimedio), ad una persona in un buon stato generale di salute psico-fisica, riscontreremo dei sintomi che riscontrati per similitudine sul malato, verranno in quest’ultimo sanati dalla stessa sostanza (rimedio). La conferma sperimentale e clinica avviene da più di 200 anni.

- che, mi consenta, un uomo di scienza come Lei, dovrebbe essere più cauto e non così perentorio nelle affermazioni se prima non ci si cura di accertare i fatti;

- che 12 milioni di pazienti si curano e hanno trovato beneficio con la medicina omeopatica, è un fatto non più opinabile;

- che noi medici omeopati esaminiamo e curiamo malati che spesso hanno fatto uso indiscriminato di farmaci, a volte prescritti da stimatissimi primari e professori che hanno seguito alla lettera i protocolli del Ministero di Sanità;

- che tutti i medici e i farmacisti, formatisi in omeopatia, hanno fatto questa scelta in piena autonomia, frequentando corsi e studiando la materia, a proprio rischio e responsabilità

- che il medico omeopata è un medico a tutti gli effetti (con tutte le responsabilità civili e penali), essendo la medicina omeopatica un atto medico sancito dalla FNOMCEO (federazione nazione ordini medici chirurghi e odontoiatri) dal Maggio 2002 a Terni;

- che anche la scienza ufficiale non può negare le proprie responsabilità nei fallimenti;

- che quando muore una ragazzina per un atto irresponsabile di un non medico diventa fin troppo facile far ricadere la responsabilità su una metodica che preordinatamente si vuole denigrare;

- che, come diceva il nostro grande e ancora insuperato maestro Dr. Samuel Hahnemann:

"Il non voler apprendere un'arte che può guarire un paziente è un atto delittuoso";

- che, se vuol continuare a disquisire sulla medicina omeopatica, almeno abbia la compiacenza di fare lo sforzo di informarsi e leggere e comprendere con umiltà di uomo di scienza, con mente serena e scevra da pregiudizi, volta solo al benessere dei pazienti, alcuni testi fondamentali quali:

Le malattie croniche e l' Organon dell'Arte del Guarire di S. Hahnemann e Le lezioni del Kent;

- che per poter discutere, nel bene e nel male, di qualsiasi argomento, il presupposto è conoscerlo e vagliarne poi la validità, ripeto con mente libera e scevra da condizionamenti;

- che le sue dure parole non corrispondono alla condizione di salute e benessere che si riscontra nei pazienti dopo le cure omeopatiche;

-che, a tal proposito, si informasse e si documentasse e se volesse frequentare apprezzati corsi di medicina omeopatica hahnemanniana sarebbe gradito ospite e avrebbe l’opportunità di vagliare personalmente casi e risultati clinici in quanto, noi medici omeopati, oltre a fare la necessaria e indispensabile diagnosi di malattia procediamo anche a fare la diagnosi di malato, cioè inserire quel determinato sintomo in un'economia più ampia che è l'essere umano in sofferenza, caratterizzato da un dinamismo vitale di ippocratica memoria.

Con la speranza di vederla ad un tavolo di dibattito aperto in nome della salute del paziente,

Le porgo distinti saluti

Dott. Francesco Siccardi


Link: http://www.omeopatianet.it


COMUNICATO STAMPA

ISTAT e Medicine Complementari

La SIOMI contesta le affermazioni del Prof. Garattini

Firenze, 4 settembre 2007

I risultati diffusi dall’ISTAT riguardanti la diffusione delle medicine complementari in Italia sono

stati riportati e commentati da diversi organi di stampa. Nell’occasione il Prof. Silvio Garattini ha

ritenuto appropriato formulare le seguenti affermazioni che vogliamo riprendere e commentare. Il

Professor Garattini ritiene che la diminuizione degli utenti delle Medicine Complementari che si è

verificata ultimamente in Italia dipenda dal fatto che “circa 1 milione di cittadini italiani” abbia realizzato

l’insussistenza di una medicina “ basata sulle impressioni anziché sull’evidenza”. Egli attribuisce

la “fuga dall’Omeopatia” anche alla presa di posizione di Società scientifiche, associazioni di consumatori

e ricercatori. Auspica, infine, che vi sia un ripensamento riguardo la necessità di una Legge

dello Stato italiano che regolamenti il settore delle Medicine Complementari e che anche la Regione

Toscana, che ha scelto di accogliere l’Omeopatia nel Servizio Sanitario Regionale, rivaluti i propri

intendimenti.

In riferimento a tali dichiarazioni la SIOMI desidera precisare quanto segue:

1. La pratica delle medicine complementari da parte dei medici italiani è riconosciuta dalla

Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici fin dal 2002. Contro tale decisione, oramai ampiamente

consolidata, sembra volersi schierare apertamente il Prof. Silvio Garattini.

2. Le medicine complementari in Italia sono a carico totale dei cittadini i quali devono pagare di

tasca propria sia le visite che i medicinali. E’straordinario pertanto constatare come, nonostante la

non mutuabilità di tali prestazioni, dal 1999 al 2005 gli utenti di tali medicine siano enormemente

aumentati, passando da 6 milioni a ben 9 milioni di cittadini (Doxa 2005, indagine relativa all’an-

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Orario Segreteria: dal lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle 18.

CONFEDERATA

no 2004). In particolare, secondo l’indagine DOXA 2005, ad utilizzare anche i medicinali omeopatici

per la cura della propria salute è una percentuale addirittura maggiore, pari al 23,1% degli italiani,

ovvero 14 milioni di cittadini. Tale medicina è più diffusa tra cittadini a più alto grado di istruzione,

a conferma del fatto che essa è tanto più utilizzata quanto più è conosciuta. La SIOMI ritiene

che la riduzione del numero di utenti di tali medicine che, secondo l’ISTAT, si è registrata nell’anno

2005 debba essere attribuita in primis a ragioni economiche. A supportare tale affermazione

è la stessa indagine ISTAT che evidenzia come il ricorso alle medicine complementari sia poco comune

tra pensionati e operai. Inoltre, è importante notare come l’ISTAT non riveli una diminuizione

degli utenti della medicina omeopatica nella fascia d’età 0-14 anni a conferma che i genitori, qualora

fossero costretti a rinunciare a curare se stessi con l’omeopatia, non rinunciano all’Omeopatia per

i loro figli. Questo premesso, tuttavia, è opportuno anche sottolineare che le indagini di mercato relative

all’anno 2007 (fonte IMS) evidenziano una netta ripresa della vendita dei medicinali omeopatici,

con un incremento, rispetto al 2006, del 8,1%.

3. La SIOMI fa notare che, secondo la stessa indagine ISTAT 2007, la medicina Omeopatica viene

riconosciuta efficace da una percentuale elevatissima di pazienti: il 91% dei suoi consumatori.

Peraltro, una indagine realizzata dall’Osservatorio Epidemiologico della Regione Toscana ha evidenziato

che in questa Regione (dove l’Omeopatia è erogata anche negli ambulatori del servizio sanitario

regionale) la percentuale di utilizzatori è più alta della media nazionale. Non solo, c’è anche da

sottolineare che i maggiori consumatori dell’Omeopatia sono, in Toscana, proprio i medici, i quali

se ne avvalgono per la cura della propria salute in percentuale superiore alla media degli altri cittadini.

4. Le Società scientifiche negli ultimi anni si sono molto adoperate per cercare di comprendere il

valore della medicina omeopatica grazie anche all’impegno della SIOMI in favore del confronto e

dello scambio culturale tra i diversi protagonisti della medicina. Al giorno d’oggi sono sempre più

frequenti le collaborazioni tra SMS delle Medicine Complementari e SMS della medicina classica.

La migliore prova è la costituzione all’interno della Federazione delle Società Scientifiche Italiane

(FISM), che riunisce quasi tutte le Società scientifiche italiane della medicina, di uno specifica

Commissione per le Medicine Complementari cui partecipa la SIOMI e le altre SMS delle Medicine

Complementari federate.

5. Negli ultimi anni si è registrato un aumento di Corsi di formazione in Medicine Complementari

anche nelle Università italiane (Milano, Firenze, Chieti, l’Aquila, etc..). Questo dimostra che anche

in Italia si stia avviando un percorso di integrazione del pensiero delle medicine complementari nella

medicina del nostro tempo. A tale proposito si ricorda che già nel 2004 in America 36 Università si

sono riunite in un Consorzio interuniversitario per l’insegnamento delle Medicine Complementari

all’interno del Corso di Laurea in Medicina e come più strutture ospedaliere, oramai ,sia in Europa

che in America eroghino servizi di medicine complementari a fianco delle offerte formative convenzionali,

con grande soddisfazione sia dei pazienti che dei medici.

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6. In merito alla ricerca scientifica, sono oggi sempre più numerosi i lavori di ricerca che dimostrano

l’efficacia di agopuntura, fitoterapia e omeopatia. Affermazioni quali “le medicine complementari

non hanno evidenze scientifiche” o “i medicinali omeopatici sono solo acqua fresca” appaiono

inconcepibili per chi ha a disposizione i data bases della letteratura scientifica. Per quanto riguarda

l’Omeopatia, un panorama della letteratura scientifica è ospitata nella Rivista on line “Omeopatia33”

(www.omeopatia33.it) edita da EDRA SPA, curata dalla SIOMI e distribuita a circa 20.000 lettori

tra medici, veterinari, odontoiatri e farmacisti italiani.

7- Riguardo le associazioni di consumatori, l’Associazione dei Pazienti Omeopatici, APO Italia, è da

anni fermamente impegnata a rappresentare alle Istituzioni la necessità di una Legge di regolamentazione

del settore, affinché i cittadini italiani che si avvalgono, con piena soddisfazione, anche della

medicina omeopatica siano tutelati nella loro scelta di salute dallo Stato italiano e siano protetti dai

fenomeni di abusivismo della professione medica che purtroppo possono verificarsi in assenza di una

regolamentazione.

La SIOMI auspica che lo Stato italiano ponga finalmente rimedio in questa legislatura al vuoto legislativo

esistente da più di venti anni e approvi una Legge di regolamentazione delle Medicine

Complementari che riconosca ai cittadini italiani il diritto di scegliere la medicina con cui curarsi.

Auspica inoltre che altre Regioni, constatata la soddisfazione dei cittadini toscani, si adoperino per

integrare anch’esse le medicine complementari nei loro Servizi Sanitari.

Dott.ssa Simonetta Bernardini

Presidente SIOMI

Recapito:

Via Calimala, 1 - 50123 Firenze

Tel.: 340.7291.939 - E-mail: s.bernardini@siomi.it

Tel.: 055.280747 - Fax: 055.2373694

SIOMI, Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata

SMS fondata nel 1999. Associa oltre 1000 medici esperti in omeopatia, rappresentando al momento la SMS maggiormente rappresentativa

dei medici omeopati italiani. Due terzi degli Associati lavora nel SSN, nelle Università, Ospedali e Territorio. I medici iscritti alla SIOMI

praticano pertanto la medicina omeopatica a fianco e a complemento della medicina imparata all’Accademia, nello spirito della più ampia

alleanza tra medicina classica e medicina omeopatica, senza pregiudizi o inutili rivalità, operando secondo scienza e coscienza nell’esclusivo

e primario interesse della salute dei loro assistiti. Il Presidente della SIOMI è la Dottoressa Simonetta Bernardini, Pediatra e Endocrinologo.

SIOMI è federata FISM (Federazione Italiana delle Società Scientifiche) dal 2003. Collabora a livello europeo con le altre SMS della medicina

omeopatica essendo federata con la ECH (European Committee of Homeopathy). Aderisce al CNO (Coordinamento Nazionale per la

Medicina Omeopatica, coordinatore nazionale: Simonetta Bernardini). Il sito della SIOMI è www.siomi.it. SIOMI gestisce la rivista settimanale

online "Omeopatia33" (www.omeopatia33.it) edita dal gruppo EDRA e inviata a medici e farmacisti.

L'Organo ufficiale della SIOMI è CARE "Clinical Advancement in Research and Education", stampata in 3.500 copie. La rivista si avvale

di un Comitato Scientifico composto da medici esperti in omeopatia e Accademici. Gli argomenti affrontati hanno carattere interdisciplinare

e si propongono di contribuire alla costruzione di un nuovo pensiero della medicina a partire dallo scambio culturale tra le diverse discipline

mediche nello spirito della collaborazione e dell'alleanza.

CI HANNO BOMBARDATO LA LUNA )):




Con la scusa della ricerca oggi hanno bombardato la Luna, l'uomo si sente autorizzato a violentare e distruggere tutto quello che gli pare. Lo ha già ampiamente dimostrato sulla Terra di cosa è capace, utilizzando scuse come "civilizzare popoli", "ricerca di nuove fonti energetiche".....ecc.... e intanto ha ucciso moltitudini di persone e distrutto ecosistemi.


Dai centri di controllo di Cape Canaveral è riuscito il lancio del missile che ha colpito il polo sud lunare. La Nasa ha bombardato il satellite della Terra in diretta su Internet, a conclusione della missione Lunar Crater Observation and Sensing Satellite (Lcross), gli scienziati americani puntano infatti a dimostrare che sulla Luna ci sono effettivamente le tracce di acqua che le precedenti missioni non hanno mai trovato.
L'agenzia spaziale americana ha lanciato il missile Centaur dentro uno dei crateri vicini al polo sud della Luna questa mattina attorno alle 4.30 ora della Florida, le 13.31 in Italia. L'impatto violentissimo, tanto da provocare un cratere profondo circa 4 metri e largo 20. Il vero obiettivo della missione è però la nuvola di detriti alzata dopo l'esplosione dentro la quale gli scienziati contano di trovare resti di ghiaccio e vapore che confermerebbero la presenza di acqua al di sotto del suolo lunare. Subito dopo l'impatto la navicella Lcross è passata dentro la nube di polvere raccogliendo materiale che sarà immediatamente elaborato dai tecnici sulla
Terra
L'intero progetto Lcross è partito lo scorso giugno e solo negli ultimi giorni gli scienziati hanno deciso di spostare il bersaglio del missile, puntando su un'area dove ritengono più probabile trovare acqua. Le rilevazioni mostrano infatti una più alta concentrazione di idrogeno nelle vicinanze del polo sud della Luna, dove le temperature sono estremamente basse a causa dell'assenza di luce solare.
La Lcross (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite) è dotata di nove diversi strumenti, complementari far di loro e in grado di fornire nel loro insieme un'analisi dettagliata della composizione del "regolite", il suolo lunare. Quella che si conclude oggi è, insieme al programma Lunar Precursor Robotic, la prima missione americana sulla Luna in oltre dieci anni.

domenica 4 ottobre 2009

TELO PORTA BEBE'




Cosa possiamo offrire di meglio ai nostri piccoli che portarli vicino al nostro corpo? In tutte le culture naturali i bambini sono sempre stati portati con un telo portabébé, e le mani di mamma o papà rimangono libere.


Istruzioni per l’uso del telo portabebé.

1) Mettere il telo dietro la vita in modo che le due estremità abbiano la stessa lunghezza.

2) Portare il telo in avanti e incrociarlo sul petto. Fare scendere le due estremità del telo dalle spalle verso la schiena.

3) Incrociare il telo lungo la schiena e tirare le estremità sul davanti.

4) Annodare le due estremità.

5) Tirare l’incrocio del telo dal petto verso il basso.

6) Aprire a ventaglio la parte più interna del telo.

7) Collocare il bebé all’interno del telo aperto a ventaglio.

8) Posizionare il bebé in modo che il peso del piccolo stia sull’incrocio del telo e allargare anche l’altro lembo di telo.

9) Allargare la parte di telo in cui si trova la testina del bebé facendo scendere il telo dalla spalla fino alla parte superiore del braccio.

10) Ora il bambino ha la sua culla comoda e sicura.




BAARIA. BOVINO UCCISO NEL FILM. VERGOGNA!




Nel film Baaria, il regista Giuseppe Tornatore ha fatto uccidere appositamente un bovino che viene colpito alla testa con un punteruolo conficcato nella fronte dell'animale. L'animale si accascia a terra e ancora cosciente gli viene tagliata gola, il sangue zampilla in modo copioso mentre l'animale batte le palpebre e si muove leggermente fino a morire, alcune persone lo raccolgono in tazze per farlo poi bere a una delle attrici con la scusa che è anemica.Per la LAV, che ha visionato il film nella “Commissione di revisione cinematografica” di cui è componente per legge, la scena è raccapricciante e cruenta, tanto più perché realizzata con un animale ucciso appositamente! Perché Tornatore, volendo rappresentare un atto efferato dell’epoca rappresentata nel film, non ha scelto di utilizzare degli effetti speciali?Perché realizzare in Tunisia una scena che in Italia sarebbe considerata maltrattamento secondo il Codice penale poiché effettuata senza stordimento e al di fuori di un macello autorizzato, fuori dal quale un bovino non può essere abbattuto?La LAV rivolge questi interrogativi al regista Tornatore e alla società di produzione Medusa chiedendo al Sottosegretario alla Salute Martini di realizzare il controllo sui set cinematografici e televisivi da lei annunciato alcuni mesi fa. Siamo convinti che così, anche per produzioni italiane realizzate in Paesi dove vigono norme più permissive di quella italiana, le cose cambierebbero.

24 settembre 2009 - Lav
Fonte:
www.infolav.org

Uccisione toro in "Baaria", Martini: "Verificheremo i fatti"
«Se fatti corrispondono a ipotesi reato valuterò la possibilità di procedere»

La denuncia della Lav in merito a una scena del film «Baaria», dove un animale sarebbe stato ripreso mentre viene ucciso in maniera cruenta ha fatto il giro dei media e ha sollevato un fiume di proteste. Oggi l'associazione dei consumatori l’associazione dei consumatori invita a non andare a vedere il film al cinema e disertare le sale e chiede l’intervento del ministero delle Attività culturali: «Col film Baarìa siamo tornati di colpo indietro di 50 anni, quando per girare i western si uccidevano i cavalli facendoli realmente cadere da scenografici dirupi - denuncia Valentina Coppola, responsabile della sezione ambiente del Codici di fronte alla «truculenta uccisione del bovino avvenuta apposta per il film di Tornatore».L'associazione aggiunge: «Niente effetti scenici - denuncia Codici - l'animale viene abbattuto con un punteruolo conficcato nella fronte e poi, ancora vivo, sgozzato mentre le persone che lo contornano ne raccolgono il sangue». E per aggirare il codice penale italiano, il regista ha girato la scena in Tunisia, dimostrando così, secondo Codici, «spregio per le regole nazionali che gli avrebbero impedito l'uccisione effettuata senza stordimento e al di fuori di un macello autorizzato».

Il sottosegretario Martini: «Verificheremo come si sono verificati i fatti»
Una prima risposta delle istituzioni viene dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini che ha così commentato la vicenda: «Fatto gravissimo. Una produzione cinematografica italiana deve rispettare le regole vigenti nel proprio Stato, in Italia come obbligo giuridico e all’estero come obbligo morale. L’uccisione cruenta di animali è regolata e sanzionata da normative nazionali ed europee. Verificheremo come si sono svolti esattamente i fatti e se questi corrispondono ad una ipotesi di reato. In tal caso valuterò la possibilità di procedere».

La figlia di Endrigo: «Non avrei mai autorizzato il brano di mio padre»
«In qualità di figlia di Sergio Endrigo se avessi saputo che all’interno del film di Tornatore ci sarebbe stata una scena raccapricciante, quale l’uccisione inutile di un povero toro, non avrei mai dato l’autorizzazione all’utilizzo del brano di mio padre Era d’estate». Lo dice Claudia Endrigo, figlia del cantautore scomparso nel 2005, dopo la segnalazione della Lav in merito all’ultimo lavoro del regista siciliano. «Mio padre ed io - aggiunge - abbiamo sempre stimato e ammirato Giuseppe Tornatore, ma papà mi ha anche sempre trasmesso, insieme a mia madre, il massimo rispetto e amore per ogni essere vivente. Per questo - conclude - non andrò a vedere il film».

25/9/2009 - La Stampa
Fonte:
www.lastampa.it/lazampa