Il mercurio lascia la Scandinavia.
di Lorenzo Acerra
Il divieto di usare il mercurio nelle otturazioni dentali e nell`industria ora è totale. Così ha annunciato in un comunicato stampa del 15 gennaio 2009 il ministro dell`ambiente in Svezia Andreas Carlgren
(http://www.sweden.gov.se/sb/d/11459/a/118550 ).
Essendo membro della UE, la Svezia negli anni precedenti aveva si introdotto “misure volontarie” nonché limitazioni d`uso sull`amalgama e incentivi economici all`uso delle alternative, ma aveva esitato a produrre una legge diretta, perché uno stato membro non ha gioco facile nel bloccare ciò che circola nel libero mercato.
Perciò nel corso di un quindicennio ha preso decisioni di portata gradualmente crescente aspettando ogni volta che scadessero i termini ultimi affinché le sue restrizioni sull`amalgama fossero impugnate dalla Commissione sul Commercio della Unione. Il mercurio venduto per uso odontoiatrico in Svezia era calato così da 1800 kg nel 1992 a 980 kg nel 1997 e 100 kg nel 2003.
Nell`Unione Europea esisteva già una tendenza a limitare il mercurio in ogni sua applicazione, poiché si tratta del metallo pesante più temibile e insidioso in assoluto, fa notare il ministro Carlgren, «La Svezia ha solo accelerato i tempi di una svolta che dovrà per forza essere anche europea». Carlgren si riferisce al fatto che l`attuale legislazione UE impone il divieto di esportazione del mercurio a partire dal marzo 2011, l`obbligo di abbandonare l`uso di mercurio nell`indutria cloro-alcali nel 2020. Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha dichiarato al riguardo: «Il mercurio costituisce una minaccia per la salute umana e per l'ambiente nell'Unione europea e nel mondo. L'UE sta cercando modi che tutelino i cittadini riducendo in misura significativa l'esposizione a questo metallo estremamente tossico. Ci auguriamo che altri paesi seguano il nostro esempio e sostengano il nostro obiettivo di ridurre l'offerta mondiale di questa sostanza pericolosa».
Probabilmente non ci sarà un effetto domino, ma le implicazioni sono enormi. Con la scusa del libero mercato e della uniforme legislazione, i singoli governi finora si erano detti impossibilitati a spingersi più delle restrizioni d`uso per gruppi a rischio, sul fronte dell`amalgama. Ora che la posizione della Svezia è stata accettata (silenzio/assenzo, sono scaduti i termini per l`impugnazione), altri stati UE sono liberi di adottare la stessa legislazione.
Per i vapori di mercurio, la più importante fonte di esposizione per la popolazione generale è l`amalgama dentale, si leggeva nel GLOBAL MERCURY ASSESSMENT” (UNEP Governing Council, GC 22/4 V) della Sezione per l`Ambiente delle Nazioni Unite (dic. 2002). Una valutazione è disponibile qui:
http://www.youtube.com/watch?v=4qvNf4NVZvI&feature=related).
Il 1 gennaio 2008 la Norvegia era diventata la prima nazione ad avere una legge che vietava qualsiasi uso di amalgama e qualsiasi uso di mercurio
(href="http://www.naturalnews.com/022943.html).
Una legge simile è entrata in vigore in Danimarca il 1 ottobre 2008, l`amalgama è bandita, ma con un percorso di “phase out” che permette temporanee eccezioni. La Finlandia, preoccupata per l`inquinamento dei propri laghi, ha annunciato che sarà la prossima. La Danimarca aveva impostato un piano di bando totale del mercurio già 15 anni fa, ma aveva esitato sul divieto dell`amalgama per la questione delle alternative. Poi, nel corso del 2008, il ministro della salute Jakob Axel Nielsen in relazione alla legge danese che bandisce l`amalgama ha spiegato: «Le elevate prestazioni che ora molte formulazioni di compositi sono in grado di dare come otturazioni dentali rendono possible questa decisione del Ministero della salute.
Il bando oggi può benissimo includere anche l`amalgama»
(http://nyhederne.tv2.dk/article.php/id-9868029.html ).
Lo stesso ha dichiarato il 1 gennaio 2008 il ministro dell`ambiente Erik Solheim: «Il mercurio è tra le più pericolose tossine ambientali. Eccellenti alternative all`amalgama dentale sono ora disponibili, per cui ha senso introdurre un bando in Norvegia dove il principio di sostituzione e il principo di precauzione sono norme di legge».
(Lorenzo Acerra, 19 gennaio 2009)
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