domenica 25 gennaio 2009

CHE EFFETTI PRODUCE IL CIBO CHE MANGIAMO?




Autore: Francesca Forcella Cillo

Ciao,

oggi vorrei parlarti dei pericoli che si nascondono in alcune nostre abitudini alimentari.

Non voglio fare del “terrorismo”, ma è molto importante che tu capisca il legame tra ciò che metti nel piatto e come ti svegli al mattino, tra quello che metti nel carrello della spesa e ciò che racconti al medico di famiglia, tra quello che ti piace mangiare e le volte in cui ti senti felice o arrabbiato.

Quando mangi, sei preoccupato del sapore dei cibi, di quanto ti costa comprarli e prepararli, e al massimo, di quante calorie contengono; non è così?

Hai mai pensato però a quante persone ogni giorno affollano le farmacie e gli ambulatori dei medici di base? A quanti ogni giorno si recano in un ospedale o chiedono aiuto a uno psichiatra?

In un solo secolo, i nostri consumi sono cambiati in modo radicale: abbiamo diminuito il consumo di cereali diversi dal grano del 120%, di legumi del 90%, di verdura e frutta fresca di oltre il 70%; mentre sono aumentati i consumi di carne bovina (120%), pollame (270%), formaggio (450%), verdure in scatola (500%), verdure surgelate (2300%), gelati (1300%), alcolici (2400%) e zucchero (1200%).

Incredibile, no? E queste percentuali sono sicuramente in difetto e si riferiscono ai consumi procapite.

Gli stessi studi, però, ci fanno notare qualcosa di ancora più inquietante: non solo in questo ultimo secolo abbiamo stravolto le nostre abitudini alimentari, ma anche le nostre malattie risultano “inspiegabilmente” diverse:

di malattie del cuore oggi muore una persona su due, mentre all’inizio del secolo scorso era una persona su dieci;

di cancro oggi muore una persona su tre, mentre a metà del secolo scorso ne moriva una persona su otto;

di artrite ne soffre una persona su quattro;

di diabete oggi si ammala una persona su venti, quando all’inizio del secolo scorso si ammalava una persona su cinquantamila.

Anche i pazienti in dialisi renale risultano decuplicati negli ultimi dieci anni; così come una coppia su cinque oggi risulta sterile, mentre è raddoppiato il numero dei neonati malformati. Inoltre sono aumentati la tossicodipendenza e l’alcolismo, ed è salito del 250% il consumo di tranquillanti.

Il fatto è che oggi mangi troppi grassi saturi che alzano il tasso del colesterolo nel sangue, troppi zuccheri raffinati che indeboliscono le tue riserve di minerali e ti predispongono al diabete, troppi cibi industriali che minano la stabilità del tuo sistema nervoso e aprono la strada alle malattie autoimmuni.

Tutti questi cambiamenti, insieme allo stress e all’inquinamento, hanno indebolito la nostra costituzione e le nostre difese immunitarie.

E, come se non bastasse, siamo sommersi di informazioni errate o parziali, di pubblicità martellante che ci lava il cervello ogni giorno, portandoci a credere che i cibi industriali siano assolutamente perfetti per la nostra salute.

E siamo nelle mani di medici che continuano a combattere la loro battaglia contro i sintomi delle malattie, senza preoccuparsi di capirne le cause.

Mi piacerebbe aiutarti a capire gli effetti che il cibo che mangi tutti i giorni ha sul tuo corpo/mente e a scoprire quanto buona può essere la cucina salutare.

Segui i miei consigli, e forse sentirai il bisogno di un cambiamento: forse ti verrà voglia di modificare qualcosa nelle tue abitudini alimentari.

Mi auguro che sia così e spero di esserti utile in questo.

Con i miei saluti più cordiali,
Francesca Forcella Cillo

Risorse per approfondire:
http://www.EnergyTraining.it

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