giovedì 29 gennaio 2009
ECCEZIONALI SCOPERTE SULLA MUSICALITA' NEI BAMBINI
Così nascono i geni musicali...
domenica 25 gennaio 2009
IL MERCURIO LASCIA LA SCANDINAVIA
Il mercurio lascia la Scandinavia.
di Lorenzo Acerra
Il divieto di usare il mercurio nelle otturazioni dentali e nell`industria ora è totale. Così ha annunciato in un comunicato stampa del 15 gennaio 2009 il ministro dell`ambiente in Svezia Andreas Carlgren
(http://www.sweden.gov.se/sb/d/11459/a/118550 ).
Essendo membro della UE, la Svezia negli anni precedenti aveva si introdotto “misure volontarie” nonché limitazioni d`uso sull`amalgama e incentivi economici all`uso delle alternative, ma aveva esitato a produrre una legge diretta, perché uno stato membro non ha gioco facile nel bloccare ciò che circola nel libero mercato.
Perciò nel corso di un quindicennio ha preso decisioni di portata gradualmente crescente aspettando ogni volta che scadessero i termini ultimi affinché le sue restrizioni sull`amalgama fossero impugnate dalla Commissione sul Commercio della Unione. Il mercurio venduto per uso odontoiatrico in Svezia era calato così da 1800 kg nel 1992 a 980 kg nel 1997 e 100 kg nel 2003.
Nell`Unione Europea esisteva già una tendenza a limitare il mercurio in ogni sua applicazione, poiché si tratta del metallo pesante più temibile e insidioso in assoluto, fa notare il ministro Carlgren, «La Svezia ha solo accelerato i tempi di una svolta che dovrà per forza essere anche europea». Carlgren si riferisce al fatto che l`attuale legislazione UE impone il divieto di esportazione del mercurio a partire dal marzo 2011, l`obbligo di abbandonare l`uso di mercurio nell`indutria cloro-alcali nel 2020. Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha dichiarato al riguardo: «Il mercurio costituisce una minaccia per la salute umana e per l'ambiente nell'Unione europea e nel mondo. L'UE sta cercando modi che tutelino i cittadini riducendo in misura significativa l'esposizione a questo metallo estremamente tossico. Ci auguriamo che altri paesi seguano il nostro esempio e sostengano il nostro obiettivo di ridurre l'offerta mondiale di questa sostanza pericolosa».
Probabilmente non ci sarà un effetto domino, ma le implicazioni sono enormi. Con la scusa del libero mercato e della uniforme legislazione, i singoli governi finora si erano detti impossibilitati a spingersi più delle restrizioni d`uso per gruppi a rischio, sul fronte dell`amalgama. Ora che la posizione della Svezia è stata accettata (silenzio/assenzo, sono scaduti i termini per l`impugnazione), altri stati UE sono liberi di adottare la stessa legislazione.
Per i vapori di mercurio, la più importante fonte di esposizione per la popolazione generale è l`amalgama dentale, si leggeva nel GLOBAL MERCURY ASSESSMENT” (UNEP Governing Council, GC 22/4 V) della Sezione per l`Ambiente delle Nazioni Unite (dic. 2002). Una valutazione è disponibile qui:
http://www.youtube.com/watch?v=4qvNf4NVZvI&feature=related).
Il 1 gennaio 2008 la Norvegia era diventata la prima nazione ad avere una legge che vietava qualsiasi uso di amalgama e qualsiasi uso di mercurio
(href="http://www.naturalnews.com/022943.html).
Una legge simile è entrata in vigore in Danimarca il 1 ottobre 2008, l`amalgama è bandita, ma con un percorso di “phase out” che permette temporanee eccezioni. La Finlandia, preoccupata per l`inquinamento dei propri laghi, ha annunciato che sarà la prossima. La Danimarca aveva impostato un piano di bando totale del mercurio già 15 anni fa, ma aveva esitato sul divieto dell`amalgama per la questione delle alternative. Poi, nel corso del 2008, il ministro della salute Jakob Axel Nielsen in relazione alla legge danese che bandisce l`amalgama ha spiegato: «Le elevate prestazioni che ora molte formulazioni di compositi sono in grado di dare come otturazioni dentali rendono possible questa decisione del Ministero della salute.
Il bando oggi può benissimo includere anche l`amalgama»
(http://nyhederne.tv2.dk/article.php/id-9868029.html ).
Lo stesso ha dichiarato il 1 gennaio 2008 il ministro dell`ambiente Erik Solheim: «Il mercurio è tra le più pericolose tossine ambientali. Eccellenti alternative all`amalgama dentale sono ora disponibili, per cui ha senso introdurre un bando in Norvegia dove il principio di sostituzione e il principo di precauzione sono norme di legge».
(Lorenzo Acerra, 19 gennaio 2009)
CHE EFFETTI PRODUCE IL CIBO CHE MANGIAMO?
Autore: Francesca Forcella Cillo
Ciao,
oggi vorrei parlarti dei pericoli che si nascondono in alcune nostre abitudini alimentari.
Non voglio fare del “terrorismo”, ma è molto importante che tu capisca il legame tra ciò che metti nel piatto e come ti svegli al mattino, tra quello che metti nel carrello della spesa e ciò che racconti al medico di famiglia, tra quello che ti piace mangiare e le volte in cui ti senti felice o arrabbiato.
Quando mangi, sei preoccupato del sapore dei cibi, di quanto ti costa comprarli e prepararli, e al massimo, di quante calorie contengono; non è così?
Hai mai pensato però a quante persone ogni giorno affollano le farmacie e gli ambulatori dei medici di base? A quanti ogni giorno si recano in un ospedale o chiedono aiuto a uno psichiatra?
In un solo secolo, i nostri consumi sono cambiati in modo radicale: abbiamo diminuito il consumo di cereali diversi dal grano del 120%, di legumi del 90%, di verdura e frutta fresca di oltre il 70%; mentre sono aumentati i consumi di carne bovina (120%), pollame (270%), formaggio (450%), verdure in scatola (500%), verdure surgelate (2300%), gelati (1300%), alcolici (2400%) e zucchero (1200%).
Incredibile, no? E queste percentuali sono sicuramente in difetto e si riferiscono ai consumi procapite.
Gli stessi studi, però, ci fanno notare qualcosa di ancora più inquietante: non solo in questo ultimo secolo abbiamo stravolto le nostre abitudini alimentari, ma anche le nostre malattie risultano “inspiegabilmente” diverse:
di malattie del cuore oggi muore una persona su due, mentre all’inizio del secolo scorso era una persona su dieci;
di cancro oggi muore una persona su tre, mentre a metà del secolo scorso ne moriva una persona su otto;
di artrite ne soffre una persona su quattro;
di diabete oggi si ammala una persona su venti, quando all’inizio del secolo scorso si ammalava una persona su cinquantamila.
Anche i pazienti in dialisi renale risultano decuplicati negli ultimi dieci anni; così come una coppia su cinque oggi risulta sterile, mentre è raddoppiato il numero dei neonati malformati. Inoltre sono aumentati la tossicodipendenza e l’alcolismo, ed è salito del 250% il consumo di tranquillanti.
Il fatto è che oggi mangi troppi grassi saturi che alzano il tasso del colesterolo nel sangue, troppi zuccheri raffinati che indeboliscono le tue riserve di minerali e ti predispongono al diabete, troppi cibi industriali che minano la stabilità del tuo sistema nervoso e aprono la strada alle malattie autoimmuni.
Tutti questi cambiamenti, insieme allo stress e all’inquinamento, hanno indebolito la nostra costituzione e le nostre difese immunitarie.
E, come se non bastasse, siamo sommersi di informazioni errate o parziali, di pubblicità martellante che ci lava il cervello ogni giorno, portandoci a credere che i cibi industriali siano assolutamente perfetti per la nostra salute.
E siamo nelle mani di medici che continuano a combattere la loro battaglia contro i sintomi delle malattie, senza preoccuparsi di capirne le cause.
Mi piacerebbe aiutarti a capire gli effetti che il cibo che mangi tutti i giorni ha sul tuo corpo/mente e a scoprire quanto buona può essere la cucina salutare.
Segui i miei consigli, e forse sentirai il bisogno di un cambiamento: forse ti verrà voglia di modificare qualcosa nelle tue abitudini alimentari.
Mi auguro che sia così e spero di esserti utile in questo.
Con i miei saluti più cordiali,
Francesca Forcella Cillo
Risorse per approfondire:
http://www.EnergyTraining.it
venerdì 23 gennaio 2009
STAMINALI : USA - PRIMO SI' A SPERIMENTAZIONE SU PAZIENTI PARALIZZATI
L'ente americano per il controllo sui farmaci, la Fda (Food and Drug Administration) ha autorizzato l'azienda Geron a cominciare la sperimentazione che, come tutti gli studi clinici, partirà da una fase I condotta su un piccolo numero di pazienti con lesioni spinali gravi e che dovrà verificare la sicurezza della terapia.
BANCA STAMINALI A TERNI
giovedì 22 gennaio 2009
venerdì 9 gennaio 2009
INSEGNAMENTI DI YOGA PER BAMBINI - PARMA 21 FEBBRAIO
INSEGNAMENTI DI YOGA PER BAMBINI
Con Didi Ananda Paramita
LO YOGA DAGLI O AI 6 ANNI: COME E PERCHE' FARE YOGA COI BAMBINI PICCOLISSIMI
APNU ( Associazione per il Neo Umanesimo)ore 9.30 -12.30
14 - 18,30
Parma- New Center Gym
Via Lanfranco 15/a
PARTECIPAZIONE CON PRENOTAZIONE da effettuare entro il 10 febbraio versando 30 euro sul cc postale di APNU . Costo del seminario 60 euro.
Sono rimasti pochissimi posti , si consiglia di prenotare al più presto e mandare email di avvenuta prenotazione. In caso di mancata partecipazione la quota di prenotazione non sarà rimborsata.
Per il pagamento della pre-iscrizione
cc postale APNU-
IBAN: IT52M0760112700000062568449
SPECIFICARE NELLA CAUSALE: INSEGNAMENTI YOGA BAMBINI-PARMA
http://www.apnu.net/yogaperbambinihtml.html
email : didi chiocciola apnu.net
martedì 6 gennaio 2009
YOGA E CRISTIANESIMO - ARTICOLO "LA REPUBBLICA"
In fondo inginocchiarsi a mani giunte è una specie di asana, una posizione yoga. «I cristiani da sempre pregano col corpo, mi stupisco di chi si stupisce». Da 42 anni Eros Selvanizza insegna yoga anche a suore e monaci. «Alcuni hanno maturato un' esperienza notevole, ma preferiscono non farlo sapere. Non è che se ne vergognino: non hanno capito se per la Chiesa è bene o male».
Per il presidente della Federazione Italiana Yoga è giunta l' ora della chiarezza: «Scopriamo le carte. Teologi e yogi, parliamoci e rendiamo trasparente un rapporto che esiste da decenni, ufficialmente sospettato, ufficiosamente tollerato». è un contropiede.
Nella Chiesa di Ratzinger sembra maturare l' atteggiamento opposto: basta col sincretismo fra spiritualità cristiana e meditazione orientale che affascina i credenti e perfino i religiosi. Yogi in tonaca che nel segreto dei conventi incrociano le gambe nel padmasana.
«Non chiedo che fede hanno i miei allievi», racconta la docente Silvia Del Col, «ma so cosa insegnare a chi prega otto ore in ginocchio». Si pratica l' autodisciplina del corpo in luoghi sacri e illustri, alla Verna, all' eremo di Camaldoli (una tre-giorni su Lectio divina e Yoga) tra i missionari del Pime come nel quartier generale gesuita di Milano, il Centro San Fedele, che ha appena varato anche un corso di Tai-Chi. E qualche antenna si drizza.
Ieri Avvenire, quotidiano dei vescovi, ha dedicato una pagina al dilemma dello «yoga cristiano». Voci pro e contro, toni equilibrati, ma conclusioni severe affidate all' antropologo Massimo Introvigne: «Non confondiamo lo yoga con gli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola». Non è un anatema, ma il problema viene fatto uscire dal silenzio dove era finito dopo «ruvide» polemiche. «Ho sollevato io il polverone», rivendica sorridendo padre Davide Magni del San Fedele, sostenitore delle tecniche di meditazione. Qualche mese fa il suo articolo su Popoli, rivista gesuita, aveva un titolo volutamente provocatorio: Esiste uno yoga cristiano?
«Ovviamente no, sarebbe come dire che esiste un "football cristiano" solo perché in ogni oratorio c' è un campo di calcio. Ma certo esiste uno "yoga per i cristiani"». Una disciplina del corpo che predispone all' incontro con Dio. «Il rosario, con le sue ripetizioni che somigliano ai mantra indu, è una hesychia, una tecnica per armonizzare alla preghiera il respiro, il battito del cuore. Non c' è preghiera cristiana che non abbia la misura dei ritmi del corpo». «Allora lo chiamino training autogeno», protesta il professor Giuseppe Ferrari, segretario del Gris, organismo ecclesiale che tiene d' occhio le nuove religioni e le sette.
«Lo yoga è intrecciato alla religione induista, non può essere inculturato senza rischi nel cristianesimo». Per il Gris, la diffusione dello "yoga cristiano" è solo una variante delle sirene new-age. «In questi anni», rivela, «è stato necessario richiamare all' ordine alcune comunità che si erano spinte troppo avanti: cercando di 'avvicinarsi ai lontani' si allontanavano dai vicini». Eppure un' eresia yoga non è ancora stata messa all' indice. Il problema sta forse qui: nell' indecisione dottrinale.
Il testo fondatore del sincretismo, Yoga per i cristiani del monaco francese Jean-Marie Déchanet, ottenne l' imprimatur nel 1956, in era preconciliare. Ma l' unico documento vaticano sulla questione è tuttora l' Orationis formas del 1989, firmata dall' allora cardinale Ratzinger: un esercizio di grande equilibrio tra il «desiderio di imparare a pregare» e il pericolo di «autosufficienza» delle tecniche orientali, creatrici di «sensazioni di quiete» che potrebbero far dimenticare che la preghiera è pur sempre dialogo con un Altro.
Un passaggio però incoraggia gli yogi di Cristo: «pratiche di meditazione provenienti dall' Oriente <...& possono costituire un mezzo adatto per aiutare l' orante a stare davanti a Dio interiormente disteso». Ma le pressioni contrarie crescono, forti della diffida di Civiltà cattolica (1990): «Non c' è nel Cristianesimo nessuna tecnica capace di causare necessariamente l' unione mistica con Dio». «Yoga, oppio per il cristiano», «incompatibile con la Grazia»: giornali e siti Internet tradizionalisti spingono perché i tappetini sloggino da parrocchie e conventi. Come finirà? «Non ci saranno guerre, siamo tutti contro la banalizzazione», tranquillizza don Magni. Ma qualcosa si muove. «I corsi che lo swami Veda Bharati teneva a San Miniato al Monte sono stati interrotti», si duole Cristina Nobili dell' Himalayan Yoga Institute: «è paura, ma non teologica. Se tutti riuscissero a trovare la via per l' unione con l' Assoluto, ai mediatori terreni resterebbe poco da fare». - MICHELE SMARGIASSI
Repubblica — 03 gennaio 2009
sabato 3 gennaio 2009
2 MILIONI DI EURO PER LA CLOWNTERAPIA - PATCH ADAMS
2 gennaio 2009 - Il ministero per le Pari opportunità, traendo le risorse dal Fondo per le politiche ai diritti e le pari opportunità, stanzia due milioni di euro per sostenere la clown terapia per i bambini ricoverati in ospedale. L’avviso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale alla vigilia di Natale, si rivolge alle associazioni del terzo settore impegnate in attività di “clowneria”. Queste potranno presentare oltre ai progetti di clown terapia in ospedale anche corsi di formazione in materia.
Il ministro Mara Carfagna ha dichiarato - come si apprende dall'Ansa - che “l'impatto positivo delle tecniche di animazione comica utilizzate dai clown rendono i pazienti protagonisti attivi nella costruzione della propria gioia e serenità e consentono agli ammalati di affrontare con maggiore efficacia situazioni di malessere, di ridimensionare ansie e paure e di trasformare in senso positivo anche le emozioni negative”. Dunque - ricorda il ministro - l’obiettivo è quello di “stimolare la parte sana della persona, ironizzando sulle pratiche mediche. Così da accelerare il processo di guarigione. Il clown dottore non fa animazione, ma opera un cambiamento terapeutico usando la 'clowneria', la magia, il gioco comico o poetico, come metafora terapeutica per far scaturire l'energia vitale del ridere come emozione-sfondo e stato alterato di coscienza”.
L'ETERNITA' - FAVOLA
L’eternità
di Parisi Cleonice
Sai dove vendono l’eternita'?
L’eternità? E cosa te ne faresti piccino? Voglio fare un regalo alla mia mamma, si chiama Monica.
Sta male? Disse l’anziano uomo preoccupato!
No! Rispose il piccolo.
Ma voglio che resti sempre con me!
Capisco piccolo, fammi pensare l’eternità per una mamma, è difficile da cercare bimbo mio. Ma sai a volte le cose si hanno sotto agli occhi e non si vedono! Mentre penso, tu siediti vicino a me!
Il bambino si sedette al fianco al vecchio e prese ad osservare il suo lavoro certosino su quel pezzetto di legno, e poi disse: Cosa stai facendo?
E l’uomo rispose: Una statuina di legno, sono alcuni mesi che ci lavoro!
Lo sai che è davvero bella? Sembra una bambina! E’ una bambina piccolo mio.
E mentre parlavano del più e del meno, il vecchio terminò la piccola statuina. Il bambino era talmente entusiasta dall’opera che dimenticò il motivo per il quale era lì seduto, e quando il vecchio gliela porse dicendo: E’ per te!
Il bambino impazzì di gioia. Ma ci hai lavorato tanto?
Disse poi nel sentirsi in colpa, nel prendere quel piccolo capolavoro.
Bambino tu mi avevi chiesto dell’eternità, ed io te l’ho appena offerta!
Ma è solo una statuina?
Non è solo una statuina, ma è qualcosa che è stato fatto con amore, l’amore è l’unica cosa che conta, l’ amore è l’eternità.
Il bambino tornò dalla mamma colmo di entusiasmo, con la statuina tra le mani dicendo: Mamma ti regalo l’eternità!
La mamma commossa abbracciò il suo bambino dicendo: Amore, io l’eternità c’è l’ho tra le braccia, il mio cuore è nel tuo cuore e li dentro non finirà mai di battere.
E poi aggiunse: Ma chi ti ha dato questa meravigliosa statuina?
Un vecchio signore laggiù. Disse il piccolo.
Lo sai che anche tuo nonno scolpiva il legno? Disse la donna, mentre guardava la perfezione con la quale era stata intagliata la piccola scultura.
Mamma ma il nonno ora dov’è? E’ volato in cielo tanto tempo fa, ma resterà nel cuore della tua mamma per l’eternità. Vieni andiamo a ringraziare il signore!
La donna prese il piccolo per mano e si diresse, verso il tronco sul quale doveva essere seduto l’anziano uomo, non trovando nessuno.Amore sei sicuro che fosse qui?
Si mamma era seduto proprio qui! Disse il piccolo. Guarda c’è ancora il suo coltellino.
La mamma raccolse il coltellino da terra e con gli occhi sgranati lesse quel che era scritto sul manico, “Al mio caro papà, sarai nel mio cuore per sempre. Monica”. Il mio cuore è nel tuo cuore e li dentro non finirà mai di battere, figlia mia. Ricordalo. Disse una voce dal cielo
Il dono atteso
Ho inteso l’inutilità del mio peso,
la caducità della mia età,
l’alternarsi dell’amarsi,
ma ancora sento che è da farsi;
Ho inteso del sorriso il triste viso,
delle parole vere le nere vele,
dell’umanità la sua vanità,
ma ancora sento che qualcosa accadrà;
Ho inteso della malattia il peso,
delle lacrime il sapore acre,
della delusione la nera visione,
ma ancora in me sento la passione;
Ho inteso del domani le nefaste mani,
del mio cedere al troppo credere,
del tormento il freddo vento,
ma ancora palpita in me il sentimento
Ho inteso e compreso
che non sarà la notte
a firmare la mia sorte;
Ho inteso e compreso
che la vita non è un peso
ma un dono atteso.