giovedì 4 dicembre 2008

L'ULTIMA PROFEZIA? MALACHIA E ALTRI ... VOYAGER



Intorno al 1140 il vescovo Irlandese Malachia profetizzò le successioni papali, sino al tempo in cui Pietro sarebbe ritornato sulla terra per riprendere le chiavi della Chiesa; secondo alcuni queste profezie sono state scritte con la collaborazione ispirata di San Bernardo. Furono pubblicate per la prima volta dal benedettino dom Arnold Wion nel 1595 nel suo libro "Lignum Vitae". Quello che è strano è che, finora, la stragrande maggioranza di queste profezie si è avverata. Le profezie di Malachia si riferiscono per lo più al luogo di provenienza dei pontefici, allo stemma della famiglia o anche a eventi storici che caratterizzeranno il suo pontificato. Esse sono costituite da 111 motti latini che descrivono in maniera impressionante i 111 papi che si sarebbero avvicendati sul trono di Pietro dal 1143 fino alla fine dei tempi. Che pensare di questo singolare elenco di profezie? Siamo di fronte al divertissement di un monaco o, come suggerisce Vittorio Messori, siamo di fronte a qualche enigmatico "segnale" dall'alto? La maggioranza della critica è schierata ovviamente con l'ipotesi della mistificazione: nel sito del CICAP per esempio, si legge che « il documento è considerato falso anche da molte fonti ecclesiastiche, perché è molto dubbia l'autenticità della sua datazione. Il fatto che per quattrocento anni nessuno ne parli, compreso San Bernardo, che scrisse la Vita di Malachia, è molto sospetto. Anche il fatto che l'elenco include degli antipapi sembrerebbe porre dubbi sull'autenticità del documento. » Tutto vero, ma la questione è ben lungi dall'essere risolta e, probabilmente, non lo sarà mai.

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