mercoledì 27 maggio 2009
CROMOTERAPIA A TAVOLA
Conoscendo il significato dei vari colori e le relative applicazioni nella
scelta dei cibi, nella presentazione nei colori più adatti per la tavola,
per le pareti delle varie stanze a seconda del loro uso, specialmente la
cucina potremo servircene con grandi risultati.
I colori vivaci della verdura e della frutta indicano oltre la qualità
terapeutica del colore anche la presenza di elementi indispensabili alla
nostra salute, sostanze preziose, utili a proteggere l' organismo dalla
malattie e a salvaguardarne il buon funzionamento.
Essi contengono sostanze dette ''phytochemicals''che l' European Nutrition
Conference ha confermato essere importanti per proteggere l' organismo e
migliorare la qualità della vita, allontanando il rischio di molte malattie
comprese quelle tumorali.
La tavolozza può essere di aiuto nella scelta dei vari colori della frutta e
della verdura.
per informazioni
dr. Emma Castagnari autrice di
'Fitoterapia con le erbe aromatiche e le spezie'
domenica 24 maggio 2009
TG1 - IL METODO DOMAN E L'AMORE PER AIUTARE SIMONE , BAMBINO CEREBROLESO ( PIACENZA)
A Gragnano Trebbiense una comunità fa i turni per assistere il bambino cerebroleso La madre «Mi aiutano trenta volontari. Ora che ha imparato a camminare lo abbiamo iscritto a una marcia: per sostenerlo sono venute 190 persone» Il piccolo ha 13 anni ed è seguito con il metodo Doman.
GRAGNANO TREBBIENSE (Piacenza) - La dolcezza, per prima. Negli occhi grigio-verdi che ti fissano a lungo. Poi la forza. Quando ti stringe la mano per dire: va bene, puoi restare. E infine l' istinto naturale a vivere, migliorare, lottare, che è la cifra della sua esistenza, cominciata in silenzio nella pancia della mamma quattordici anni fa, con il destino scritto nei geni. «Mio figlio è cerebroleso. E non sa quanto ci ho messo ad accettare questa parola. La diagnosi definitiva è arrivata lo scorso gennaio: durante il concepimento si era spezzato il Dna. Come Simone ci sono altri trenta bambini nel mondo, nessuno ha le stesse caratteristiche». Claudia è la madre di Simone. Ha quarant' anni, carattere da leonessa, e non c' è traccia di commiserazione mentre racconta del suo bambino seduto nel dondolo in giardino. I sette nani e Biancaneve danno il benvenuto in fila all' ingresso di questa villetta di Gragnano Trebbiense, nel Piacentino, il pappagallo in gabbia e la cagnolina Susy con licenza di leccare le mani agli ospiti di casa Castellani. Prosegue: «Nessuno si accorse del problema durante la gravidanza, malgrado non sentissi mai Simone muoversi. Quando aveva sei mesi, con mio marito Alessandro l' abbiamo portato al Mondino di Pavia e il primario disse che era ipotonico con ritardo psicosomatico grave: in pratica non aveva muscoli, era come un bambolotto di pezza. Abbiamo seguito l' iter standard: ricerca genetica sulle cause e stimolazione con terapia settimanale di 50 minuti. Nel 2001, però, il risveglio. Avevo sentito sul Tg5 Enrico Mentana parlare del calciatore Jean-Pierre Papin che raccoglieva fondi per il metodo Doman, sembrava molto efficace sui cerebrolesi. Mi informai. Andammo tutti e tre a Fauglia, dove c' è un centro specializzato. Si è aperto un tunnel». Simone ha cominciato a seguire un programma di apprendimento di otto ore: ginnastica passiva, esercizi di respirazione, corretta alimentazione, uno schema intellettivo e visivo per eliminare lo strabismo. «Un lavoro. Ho lasciato il mio. Ma non bastava. Così ho chiesto al parroco». E il parroco ha lanciato un appello a fine messa: chi vuol dare una mano ai Castellani? Di mani ne sono arrivate tante. Trenta volontari, che hanno cominciato a darsi il cambio in turni di tre ore al mattino e al pomeriggio. «Negli anni sono cambiati. Ma la metà è rimasta la stessa. Hanno da 30 a 72 anni. Casalinghe, pensionati, giovani con un lavoro part-time. Chi non riesce a venire a casa mi aiuta come può». Gigi, per esempio, ha messo a disposizione l' esperienza di webmaster e l' anno scorso ha costruito il sito www.versoilcuore.it, che racconta la storia di Simone. Le casalinghe Rosanna e Paola, se serve, lo accompagnano in piscina o a Castel San Giovanni, a scuola di «comunicazione aumentativa», perché Simone ancora non parla, ma i genitori sperano che un giorno possa. Piero, pensionato, è prezioso con la ginnastica. «Ogni anno per loro do una grande festa. Nel 2006, per la prima comunione di Simone, come bomboniera ho preparato un Dvd sulla sua vita», racconta mamma Claudia. A chiunque lo chieda sul sito, lei ne spedisce una copia. «Ma prego di mandarmi poi due righe di commento, mi è utile». Dieci giorni fa a Gragnano c' è stata una marcia di solidarietà. Anche Simone era iscritto, perché finalmente ha imparato a camminare tenendosi per le mani di un altro. E per sostenerlo in questa grandissima impresa, c' erano 190 persone, del gruppo «Ora verso il cuore», nato soltanto per lui. Nel capannone qui di fianco, dove hanno festeggiato il traguardo, le volontarie avevano preparato ogni cosa. Tra loro spiccava Carolina, una miniatura di Pippicalzelunghe con i riccioli neri: è stata lei a pulire con minuzia le panche. «Ero titubante, temevo di non riuscire a occuparmi di un altro figlio. Poi il desiderio è maturato e mi sono lasciata andare. Carolina è arrivata quattro anni fa. La nostra famiglia ora è completa». Elvira Serra eserra@corriere.it
martedì 19 maggio 2009
A CANNES UN FILM SU SHIVA : "NAMAH SHIVAYA SHANTAYA"
Il film che si basa sugli insegnamenti di Shrii Shrii Anandamurti, presenta un messaggio antico ma sempre nuovo,significativo oggi come nei tempi passati.
Narra la storia di Lord Shiva. della sua lotta per la giustizia,l'onestà e la pace all'interno della frastagliata società dei suoi tempi.Il suo fu un messaggio di unità, di unione di tutte le menti e i cuori in un solo cuore, nell'essenza che è la coscienza che pervade tutto e tutti , per tutto il tempo.
Bihar boy's film shines at Cannes JaiBihar - Motihari,Bihar,India The film, based on the teachings from the book of the same name by Shrii Anandamurti, has at its core the renewal of a great and timeless message |
— Albert Einstein
venerdì 15 maggio 2009
PUNTATA DEL 17 MAGGIO DI REPORT: CARNE.
Report in onda domenica 17 maggio alle 21.30 su RAI TRE.
La puntata si intitola ''CARNE'' di Michele Buono e Piero Riccardi.
In Italia siamo 60 milioni di abitanti e consumiamo circa un centinaio di chili di carne a testa, per lo piu'come in Europa e negli Stati Uniti. E cosi' per soddisfare i nostri appetiti macelliamo circa 500 milioni di polli all'anno, 4 milioni di bovini e 13 milioni di suini, ma siccome non ci bastano il resto lo importiamo. Ma sul pianeta Terra viviamo in 6 miliardi e mezzo e gia' adesso in molti muoiono di fame, altri che la carne la vorrebbero ma non possono permettersela. Tra qualche anno diventeremo 10 miliardi, si potra' produrre carne per tutti? C'e' chi dice che sarebbe il suicidio del pianeta. Fao, Onu, Ipcc avvertono che il 18% dei gas serra che alimentano i cambiamenti climatici sono frutto degli allevamenti, che battono tutte le altre attività umane, comprese le emissioni dell?intero parco auto del pianeta. Per produrre un chilo di carne di bovino si consumano 15.000 litri di acqua e cereali per dieci volte il peso dell'intero animale - cereali che potrebbero sfamare molte piu' persone - Non basta. Piu' della meta' degli antibiotici prodotti sono usati per uso zootecnico. Le malattie negli allevamenti intensivi aumentano, ma poi aumentano anche ceppi di batteri resistenti agli antibiotici e le malattie umane da benessere come le patologie coronariche, il diabete, l' obesita' che derivano anche da eccessivo consumo di alimenti animali. Senza contare il problema della montagna di liquami ed escrementi che inquinano le acque e non sappiamo piu' dove mettere.
Il paradosso e' che piu' si produce carne a basso costo, grazie a questo modello di allevamento industrializzato, e piu' aumentano i costi per l'ambiente, e l'agricoltura e' la prima vittima di un paradigma economico che non regge piu'. Eppure le soluzioni ci sarebbero, andrebbero pero' attuate subito, prima che sia troppo tardi.
Per la rubrica Com'e' andata a finire? andra' in onda ''CARA POLITICA'' ? Aggiornamento del 19 novembre 2006 di Bernardo Iovene
La Corte dei Conti ha condannato il sindaco Moratti e tutta la giunta per gli incarichi dirigenziali illegittimi, conferiti nel settembre 2006 e denunciati da Report nel novembre dello stesso anno. Ma i dirigenti, tranne qualcuno, sono ancora la'. Intanto il nuovo palazzo della regione cresce di un piano alla settimana, un record in un momento di crisi, mentre un cantiere del gruppo Ligresti a pochi metri viene messo sotto sequestro dalla magistratura.
domenica 10 maggio 2009
IL CONSUMO DI CARNE CAUSA DELL' INQUINAMENTO ATMOSFERICO ?
PREVENZIONE DELLA MIOPIA
Prevenzione della miopia
Uno dei più diffusi problemi della vista, la miopia, si potrebbe prevenire dedicando un po' di tempo ad attività da svolgere all'aria aperta. Questa è la conclusione di uno studio condotto dai ricercatori australiani del Centre of Excellence in Vision Science dell'Australian Research Council. Gli esperti spiegano che passare giornalmente due o tre ore all'aperto può contribuire a diminuire di addirittura il 90 per cento il rischio di un abbassamento della vista.
I risultati dello studio australiano sono frutto di un'indagine che ha analizzato la salute visiva di circa 4 mila studenti, con un'età compresa tra i sei e i sette anni, residenti in Singapore e Australia. L'analisi della vista dei piccoli delle due aree geografiche sembra demolire alcune ipotesi inerenti le cause dei difetti visivi come ad esempio un uso eccessivo della TV e del computer.
Secondo i ricercatori la miopia è strettamente legata alle ore passate dentro casa, indipendentemente dall'attività svolta. Al contrario, i bambini che passano più ore all'aperto alla luce del sole avrebbero un giovamento per la propria vista.
I bambini delle due aree geografiche erano tutti di origine cinese, questo escluderebbe quindi un possibile fattore genetico. Dall'analisi è emerso che ben il 30 per cento dei piccoli di Singapore avevano dei problemi di miopia. Al contrario, all'interno della comunità cinese di Sidney, solo il 3 per cento dei piccoli soffriva di miopia. Analizzando le abitudini quotidiane dei due gruppi, la differenza sembrerebbe essere nel sole. I bambini australiani passano giornalmente più tempo all'area aperta, una media di 90 minuti in più rispetto ai coetanei asiatici.
Ian Morgan, coordinatore della ricerca, spiega che l'indagine ha tenuto conto di numerosi fattori. A parità di ore passate davanti alla TV e al computer, l'unica differenza accertata riguardava le ore trascorse all'aria aperta.
L'uomo è dotato naturalmente di una "vista lunga" ma mentre in passato il tempo che si passava all'aperto era maggiore, oggi si è spesso in ambienti chiusi non idonei per un ottimale sviluppo dell'occhio. L'esposizione alla luce esterna stimola il rilascio di dopamina, una sostanza che blocca la crescita del bulbo oculare (la miopia è un difetto visivo causato da una crescita eccessiva, in lunghezza, del bulbo oculare).
I casi di miopia sono in continua crescita tanto da preoccupare sia i governi che l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Questo difetto visivo, che si sviluppa in particolar modo tra gli 8 e i 12 anni, oggi colpisce oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo con una crescita esponenziale dell'incidenza soprattutto in Asia.
Alla luce dei dati raccolti nell'ambito dello studio australiano, anche se ulteriori ricerche dovranno comprovarne l'attendibilità, un aumento del tempo trascorso all'aria aperta non può che portare dei benefici ai piccoli.
sabato 9 maggio 2009
FELICE ANANDA PURNIMA 2009
Oggi è Ananda Purnima, luna piena di maggio e si celebra la ricorrenza della nascita del Guru tantrico Shrii Shrii Anandamurtiji, nato nel 1921 alle 6.07 nello sperduto villaggio di Jamalpur in India.
UN AUGURIO DI GIORNI FELICI NEL CAMMINO VERSO L'AUTOREALIZZAZIONE E IL SERVIZIO ALL'UMANITA'.
NUOVO ! Blog sullo Yoga per bambini http://bimbinyoga.blogspot.com/
Associazione per il Neo Umanesimo www.apnu.net
ANDREA RIVERA - LA SOAP OPERA DI SILVIO E VERONICA - PARLACONME
A Roma è molto noto come animatore delle notti trasteverine in numerosi locali e per le strade, dove si è esibito come chitarrista, cercando un nuovo modo di comunicare basato sulle tecniche degli artisti di strada e del teatro canzone. Proprio questo filone teatrale, da lui ripercorso sulla scia di Giorgio Gaber, denunciando con toni fortemente critici le mode e i costumi della società di oggi, gli è valso nel 2004 la menzione della giuria al Premio Gaber, per "talento e coraggio".[1]
Al cinema, è stato uno dei protagonisti del film Dentro la città di Andrea Costantini, nel 2004; è stato inoltre fra gli interpreti del film per la tv Il generale, di Giorgio Capitani. Nel 2006 ha condotto, su SkyTV, il programma Iride Caffè.
video prossimamente
domenica 3 maggio 2009
IL SEGRETO DEL PENSIERO VIVENTE
Il titolo della canzone è "Planet Earth Forever" il compositore è Jo Blankenburg.
venerdì 1 maggio 2009
LA CATASTROFE DELLA SOIA TRANSGENICA IN ARGENTINA
Accademia Mediterranea per l'Agroecologia e la Vita,
Rassegna Scientifica a cura di Giuseppe Altieri
Di Gennaro Carotenuto, 3 marzo 2009
Avevano presentato gli organismi geneticamente modificati come la soluzione a tutti i problemi dell’umanità.
Tra l’altro, dicevano, c’è tutta una letteratura che dimostra che gli OGM non hanno bisogno di fertilizzanti chimici o di erbicidi.
Non era così. Nell’Argentina dell’agroindustria della soia, secondo la ONG “Gruppo di Riflessione Rurale” (GRR) proprio l’agroindustria sta avvelenando una delle pianure più fertili del mondo, dove per non morire di cancro si scappa via.
Il principale colpevole è il glifosfato, un erbicida inventato dalla Monsanto ma oggi, scaduto il brevetto, è prodotto da più ditte. Si starebbero così moltiplicando i casi di tumori infantili, le malformazioni congenite, i problemi renali, le dermatiti, i problemi respiratori.
Secondo uno studio dell’Ospedale italiano “Giuseppe Garibaldi” di Rosario, nelle zone fumigate ci sarebbe un aumento di tre volte dei tumori gastrici e ai testicoli, di due volte per quelli al pancreas e ai polmoni e addirittura di dieci volte al fegato.
GRR ha intervistato decine di medici rurali e abitanti dell’interno argentino e questi sarebbero i risultati tanto che dalla ONG si afferma: “La prima cosa da fare è una moratoria delle fumigazioni”. Ma il governo argentino con molta difficoltà può prendere delle decisioni in un territorio sul quale … ha una giurisdizione molto limitata.
Durante gli anni del neoliberismo, infatti, mezzo territorio agricolo dell’Argentina fu venduto pezzo per pezzo a multinazionali dell’agroindustria transgenica.
Oggi la metà delle campagne argentine, vaste più volte il territorio italiano, è piantato a soia transgenica. Per far crescere i 48 milioni di tonnellate di soia, esportate verso Cina, India e Stati Uniti, una delle prime voci dell’export del paese, vengono utilizzati 200.000 litri l’anno di glifosfato. Sembrava facile piantare tutto a soia in un territorio pianeggiante e con un’agricoltura altamente meccanizzata. Fu così che dagli anni ’80 in avanti la soia rubò sistematicamente spazio ai boschi, all’allevamento e ad altre coltivazioni.
Se la Monsanto nega che il glifosfato sia tossico, dalla GRR si risponde che il glifosfato è il principale agente usato per le fumigazioni dei campi di coca in Colombia ed Ecuador e anche in quei casi ci sono denunce per gravi conseguenze sull’uomo. … Ma accettare tale precauzione (lo stop alla fumigazione, ndr) vorrebbe dire per l’Argentina mettere in crisi completamente il modello agro esportatore.
La rivista “Latinoamerica” … lo ha più volte denunciato: il modello dell’agroexport produce altissimi guadagni per pochi, spazza via la piccola agricoltura, non produce lavoro (a causa dell’altissimo livello tecnologico) e desertifica le campagne.