mercoledì 29 aprile 2009

VIDEO - SPECIALE PRANOTERAPIA

Cos'è la Pranoterapia?

La principale azione terapeutica esercitata dal Guaritore proviene da una emissione di biofotoni cerebrali. La trasmissione elettromagnetica cerebrale del Pranoterapeuta stimola per Biorisonanza l'attività cellulare cerebro-organica del paziente nelle stesse frequenze.

L'attività elettromagnetica del DNA - RNA dei neuroni cerebrali delle cellule alterate del paziente viene riattivata dal Pranoterapeuta con un'azione di Biorisonanza trasmessa per induzione.

La rigenerazione cellulare ottenuta si può finalmente documentare grazie al SENSORE KARNAK.

Fino a qualche mese fa si credeva che il cervello fosse solo una massa pensante e che le guarigioni fossero dovute ad un effetto placebo o ad un'azione suggestiva provocata dal Guaritore che trasmetteva "calore" dalle sue mani.

I detrattori asserivano che, quando il Guaritore "non sapeva guarire", era un ciarlatano ed il fluido "non esisteva". Quando l'ammalato guariva era invece quest'ultimo che si suggestionava da solo. Se fosse questo il meccanismo, viene da chiedersi come mai questo procedimento di autosuggestione indotta non funzioni anche quando il curatore è un Medico.

Si confondeva il "PRANA" o "soffio vitale" con "l'alito vitale".

Si ridimensionava il flusso bioradiante emesso dal Guaritore con allusioni fantasione, asserendo l'inesistenza delle facoltà paranormali dell'uomo e l'impossibilità di trasmettere "energie" dal proprio cervello salvo con antenne alte 5 km messe sul capo.

Ora è possibile documentare sia la sensitività che le facoltà pranoterapiche, rilevando l'emissione di elettroni dalle mani del Guaritore già a 10 - 20 cm. di distanza, ed il loro grado di penetrazione, necessario a riattivare la funzionalità cellulare degli organismi ammalati.

Nel sito internet www.karnak2000.com uno dei filmati dimostra come il SENSORE KARNAK sia in grado di captare queste emissioni dalle mani e dal cervello delle persone a distanza. Attraverso un software, appositamente realizzato che comunica con il Sensore, avviene la decodifica degli stimoli energetici ricevuti da 10 - 15 metri di distanza permettendo di accendere e spegnere una lampada. La pseudo Scienza dovrebbe usare più riguardo nel valutare certe deboli energie che hanno un'azione determinante nelle funzionalità vitali dell'essere vivente.








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