Il presidente degli emiliani: "Ho pagato tutti e tutto: vengo punito per lo 0,60% di errore rispetto a quanto dovevo. Lo sport e chi mi ha giudicato deve vergognarsi, me ne torno al paesello". E annuncia: "Ho rassegnato le mie dimissioni da presidente del Parma, ho pregato Leonardi di gestire la società fino al 30 giugno. Il Parma da oggi è ufficialmente in vendita: me ne vado da vincitore"
Gli è bastata una frase forte, lanciata con la voce tremula
per la commozione, per chiudere la sua esperienza di 7 anni nel
mondo del calcio professionistico con una conferenza di 25' nella
quale Tommaso Ghirardi ha ripercorso le tappe di una vicenda
chiosando contro il sistema che lo ha costretto a lasciare.
"FERITO" — "L'Alta Corte nella sua sentenza di rigetto del nostro ricorso afferma che la pena della mancata licenza Uefa è sproporzionata rispetto all'errore che è stato commesso da parte nostra ma di non avere la giurisdizione per ribaltare il giudizio. E' la chicca di una vicenda surreale firmata da un ex ministro". Ghirardi si è detto "ferito, nella mia moralità, nella mia immagine e nel mio modo di essere. La solidarietà? Mi hanno
chiamato due presidenti mentre io a suo tempo ho chiamato tutti i
colleghi retrocessi per rincuorarli perché in serie B ci sono
caduto anch'io e so cosa vuol dire. Inutile che mi chiamino
adesso, la mia decisione l'ho già presa, dovevano chiamarmi due
giorni fa. Prima di esporla ai media, ne ho parlato coi miei soci
e con l'allenatore Donadoni. Non c'è margine per farmi tornare
indietro. Sono una persona seria. Esco dal calcio da vincitore,
perché l'Europa League l'abbiamo conquistata sul campo con pieno
merito".
"FERITO" — "L'Alta Corte nella sua sentenza di rigetto del nostro ricorso afferma che la pena della mancata licenza Uefa è sproporzionata rispetto all'errore che è stato commesso da parte nostra ma di non avere la giurisdizione per ribaltare il giudizio. E' la chicca di una vicenda surreale firmata da un ex ministro". Ghirardi si è detto "ferito, nella mia moralità, nella mia immagine e nel mio modo di essere. La solidarietà? Mi hanno
ACCUSE — Nella sua uscita non ci
sono (al momento) nomi e cognomi. "Ho le mie idee ma non ho prove.
Qualcuno ha voluto colpirmi? E' un pensiero che ho in testa ma
oggi non accuso nessuno. A mente fredda, ripercorrendo tutti i
passaggi di questa storia, vedrò con gli avvocati se ci sono
responsabilità di altri soggetti. Di certo, voglio essere
risarcito per il danno patrimoniale, personale e morale che sto
subendo".
MALAFEDE — La storia è nota: "Tra i
parametri per ottenere la licenza Uefa c'è quella che richiede al
club di non avere debiti scaduti anche per gli incentivi
all'esodo. Si tratta di una procedura concordata coi giocatori
ceduti altrove riguardo i loro emolumenti che si pattuisce di
saldare entro il 30 giugno - ha spiegato Ghirardi -. Ebbene il 30
aprile alle ore 14, cioè 10 ore prima della scadenza per i
pagamenti dei giocatori in rosa, abbiamo ricevuto un avviso della
Covisoc di fornire chiarimenti sugli incentivi poiché mancava il
saldo dell'Irpef. Si tratta di 300mila euro su un totale di 13
milioni di stipendi. Quel controllo andava fatto a novembre 2013 e
doveva esserci notificata l'eventuale omissione il 25 febbraio.
Con un mese di tempo davanti avremmo sistemato tutto. Invece la
Covisoc ci ha notificato l'errore, perché di questo si tratta,
poche ore prima della scadenza di aprile. Abbiamo lavorato tutta
la notte del 30 aprile per sanarlo seguendo i dettami di persone
che lavorano in Lega e Figc. Nonostante tutto l'impegno la licenza
Uefa è stata bocciata in due gradi di giudizio. Eppure avevamo
seguito la stessa procedura degli ultimi sette anni come fanno
altri club ma stavolta ci hanno voluto punire. Se non c'è
incompetenza allora c'è malafede e mi fermo qui. Perciò non posso
rimanere più in questo ambiente dove regnano gli urlatori e i
violenti. Io e la gente di Parma siamo troppo seri e onesti per
convivere in questo mondo".
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Parma/30-05-2014/parma-ghirardi-la-societa-vendita-ho-chiuso-il-calcio-80795465612.shtmlLa nostra ultima speranza è il TAS poi sarà la fine del Parma calcio. Senza Ghirardi si va in B IN PICCHIATA. maledetto RIGORE DI CERCI. Se andava dentro per lo meno avremmo ancora il nostro amato presidente. Come dicevo è la fine del buonismo, la nostra politica seria di "prego si accomodi" è stata fallimentare.