martedì 15 aprile 2008

IL CORPO



IL CORPO


La forma più conosciuta dello yoga in occidente,é lo yoga fisico, lo yoga della ginnastica, del movimento, del benessere , considerato il miglior metodo pratico per mantenere l'armonia. Infatti, soltanto se il corpo viene mantenuto in buona salute attraverso le posture ("asana"), il controllo del respiro e le tecniche di purificazione, si puo' procedere nel cammino della consapevolezza.

Lo yoga insegna a prendere coscienza del corpo, a correggere le posture sbagliate, la respirazione insufficiente, a mantenere un modo armonioso di camminare, stare in piedi o seduti, a governare e dirigere l'energia interna. I movimentiI movimenti dello yoga o "asana" sono posizioni statiche : si tratta di particolari posture che vanno mantenute in immobilita', controllando il respiro e con la mente concentrata. Hanno lo scopo di fare lavorare tutto il corpo, con particolare attenzione alla zona addominale e alla spina dorsale.


Le principali e più importanti sono circa 40 e molte posizioni dello yoga prendono il nome da animali, uccelli, insetti, rettili, pesci, piante, come la Posizione della Tigre, del Leone, della Locusta, del Cammello, del Pesce, del Gabbiano, del Loto, dell'Albero e infinite altre: dietro ogni nome vi e' un determinato significato simbolico, che viene assimilato e compreso con la pratica.
Molte scuole di Yoga insegnano la posizione sulla testa ( Sirsasana) , posizione sconsigliata dal maestro Anandamurtiji molti anni fa perchè potenzialmente pericolosa per vari motivi e specialmente per gli occhi come dimostrano ricerche scientifiche.
http://www.springerlink.com/content/7028026506g54887/
Al suo posto,molto efficace e molto meno pericolosa la posizione sarvaungasana (candela).


Man mano che si progredisce con l'esercizio, si avverte che il corpo diventa piu' sciolto grazie all'allungamento e al rilassamento dei muscoli; non si deve mai avere fretta nell'esecuzione di un'"asana", perche' la lentezza e l'assenza di competizione sono regole indispensabili della disciplina. A ogni allievo viene lasciata la liberta' di procedere nell'esecuzione di una postura fino a quando il suo corpo non vi arriva con naturalezza e spontaneita'. Le "asana" non devono mai provocare dolore, tensione, stiramento o fastidio; se eseguite correttamente, al termine di una seduta non si avverte alcuna sensazione di stanchezza ma, al contrario, si prova un aumento della vitalita', dell'energia, della forma fisica e un piacevole rilassamento.
Per scegliere le asana che sono più adeguate alle nostra costituzione psico-fisica è preferibile seguire i consigli di insegnanti qualificati.

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