domenica 8 marzo 2009

ELEVATO LIVELLO DI METILMERCURIO NEI PESCI

L'ennesima conferma che il pesce non è affatto salutare.

Secondo il rapporto "Mercurio nei pesci: un'emergenza sanitaria a livello globale" da poco pubblicato dal Gruppo di Lavoro Internazionale Zero Mercury, esiste un "consistente presenza a livello mondiale di metilmercurio nel pesce".

Il rischio è più alto per le popolazioni il cui consumo di pesce pro capite è elevato e nelle aree dove l'inquinamento ha aumentato il contenuto standard di mercurio nei pesci. Ma i pericoli del metilmercurio riguardano anche i luoghi dove c'è un minore consumo ittico e i livelli medi di mercurio accumulato nei pesci sono relativamente bassi.

Dal comunicato stampa di Zero Mercury risulta che il il monitoraggio da loro svolto presenta dati inediti sui livelli di mercurio in alcune speciedi pesci provenienti da tre diverse aree del mondo: lo stato indiano dell'Ovest Bengala, l'area metropolitana di Manila nelle Filippine e sei Paesi membri dell'Unione Europea, tra cui l'Italia.

In Italia su 26 campioni analizzati solo in Europa, il pesce spada fresco pescato nel canale di Sicilia ha presentato i livelli di concentrazione di mercurio più elevati 1,6 mg/Kg e il tonno sempre proveniente dal canale di Sicilia ha comunque superato anche se di poco il limite massimo consentito dagli standards internazionali di 0.5 mg/Kg.

"La contaminazione di pesci e mammiferi è una preoccupazione globale per la salute pubblica" ha dichiarato Michale Bender, co-autore del report e membro del Zero Mercury Working Group. Il nostro studio su pesci prelevati da diverse località del mondo ha mostrato che livelli di esposizione al metilmercurio accettati sono stati superati, spesso ampiamente, in ogni Paese e area interessati dall'indagine".

Oltre al frequente avvelenamento clinico da metilmercurio lo studio verifica inoltre anche il grave rischio di effetti neurotossici sullo sviluppo di bambini nati da donne che in gravidanza mangiano pesce ad alto accumulo di mercurio, o mangiano grandi quantità di pesce che accumulano moderatamente il mercurio. Effetti neurotossici subclinici ma funzionalmente significativi possono verificarsi anche in adulti e bambini che assumono metilmercurio sopra i livelli di riferimento, e la ricerca suggerisce anche che l'esposizione al mercurio aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.

In conclusione, la carne di pesce, come tutte le carni di qualsiasi animale, non solo non è un alimento necessario, ma è anche pericoloso per la salute, oltre che per l'ambiente, perché la pesca indiscriminata e selvaggia sta riducendo quasi a zero le popolazioni di molte specie di pesci e di mammiferi marini.

Non mangiate pesce, né altri animali, farete un regalo alla vostra salute e al pianeta intero. Oltre che agli animali stessi.

Fonte:
Zero Mercury, Mercurio nel pesce: appello del Gruppo Zero Mercury alle Nazioni Unite, 10 febbraio 2009
http://www.zeromercury.org/press/100209Mercury%20in%20fishIT.pdf


Da AgireOra Network: agireora.org


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