venerdì 22 agosto 2008

UN AMICO DI PENNA

Le ricerche hanno dimostrato un'interessante connessione tra l'attività di volontariato e il gioire di una buona qualità di vita. Sembra che quando focalizziamo l'attenzione verso i bisogni degli altri, anche per noi ci siano dei benefici. L'attività di volontariato è associata a una salute migliore ,a migliori risultati nello studio e a una maggior soddisfazione di vita."
http://www.scienceblog.com/cms/node/4096



Sono diverse centinaia i prigionieri condannati a morte che grazie alla Comunità di Sant'Egidio corrispondono con altrettanti amici in tutto il mondo. Si tratta di detenuti che vivono nelle carceri non solo degli USA, ma anche di altri paesi, come a Trinidad e Tobago, Cameroun, Zambia, o dove, come in Russia, tutte le sentenze capitali sono state commutate in ergastoli.

"...Sono chiuso in un braccio della morte da 5 lunghissimi anni, sono entrato qui dentro che ero un ragazzo, ora sono uomo e capisco molte cose, ma non posso più fare niente per la mia vita... Anche se non potete aiutarmi ad uscire di qui, potete scrivermi, essermi amici..."
(Dominique, Texas)

"Sono un giovane di 29 anni prigioniero nel braccio della morte da 3 anni. Sto cercando un amico di penna per essere meno solo."
(Michael, Florida)

"... la sua lettera mi ha colto di sorpresa. Si era rafforzata in me l'opinione che con uno come me nessuno potesse voler corrispondere, per parlare di cose pulite, sincere, amichevoli..."
(Aleksej, Siberia)

Ci sono tante buone ragioni per diventare amici di penna di un condannato a morte.
Vuoi diventare anche tu amico di penna di un condannato?

Se si, scrivimi e fammi sapere in quali lingue sei in grado e/o preferisci corrispondere. Ti risponderò al più presto inviandoti il nome e il profilo di un detenuto che ha espresso il desiderio di corrispondere. Se vuoi avere altri chiarimenti, scrivimi, risponderò alle tue domande. A presto.

Stefania Tallei s.tallei@santegidio.org ...
Sono un vecchio nero di 46 anni chiuso nel braccio della morte della California. Sto cercando qualcuno con cui corrispondere, non ho nessun contatto con la mia famiglia..." (Andre, California)
"...La distanza geografica non è un problema per me, credo infatti che la cortesia e l'amicizia vadano oltre il tempo e lo spazio..." (Efren, Arizona)

"Sono felice che tu mi abbia scritto, ormai pensavo che la mia vita non interessasse a nessuno ... (Darwin, Oklahoma)

Trovare un amico che ti scrive è come trovare un tesoro.

Questa amicizia di "carta" è semplice ma concreta: fotografie, notizie e soprattutto parole che indicano interesse, rispetto, affetto. Le lettere per un detenuto e soprattutto per un condannato a morte sono tra i pochi veicoli di rapporto umano, sono l'esperienza di non essere dimenticati e, spesso, l'aiuto a tornare in pace con se stessi e con il mondo:

"Caro Mauro, il mio primo giorno nel braccio della morte è stato come passare attraverso tutta la mia vita. Sedevo in una stanza ed era come se ci fossero due persone, il bene e il male... Da quando hai cominciato a scrivermi mi sento in pace con la mente..."(Frank, Arizona)

Ricevere una lettera vuol dire trovare motivi di resistenza quando ci si sta lasciando andare sotto il peso della solitudine e del vuoto di speranza. In queste condizioni di terribile inquietudine trovare qualcuno che ti scrive, che si ricorda, è un po' come trovare un tesoro:

"...oggi mi sento pieno di entusiasmo perché ogni tua lettera addolcisce le mie giornate, mi libera dalla malinconia. Posso solo sperare che ti farai sentire più spesso.."(Desmond, Texas eseguito il 16 novembre 1999)

Le lettere dei detenuti sono piene di espressioni di gratitudine e cortesia. Leggendole si capisce quanto sono state attese e cosa significhi per chi sta in carcere ricevere posta. Questo rapporto di differente carico emotivo per le due parti comporta una grande attenzione e delicatezza: in un mondo chiuso e nell'isolamento una parola può pesare in modo inimmaginabile, una promessa non mantenuta può rappresentare disperazione, un ritardo nella risposta fa cadere nuovamente in un baratro:

"...siccome non ho ricevuto la vostra lettera, ho pensato che non avete più fiducia in me..." (Eddie, Texas)
per ulteriori informazioni, visitare questo link: http://www.santegidio.org/it/solidarieta/carcere/scrivere.htm .

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