mercoledì 7 maggio 2008

IL MESSAGGIO VEGETARIANO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SLOVENA




"Il messaggio vegetariano di Janez Drnovšek"
Intervista a Janez Drnovšek, il presidente della Repubblica Slovena, su vegetarismo e diritti degli animali fonte: http://www.vegetariani.it/

In tutta la storia dell'umanità ci sono stati pochi politici di una certa importanza che si sono dichiarati vegetariani o che hanno difeso con decisione i diritti degli animali. Ce ne sono pochi anche oggi. La Slovenia è in questo momento uno dei pochi punti positivi sulla mappa politica mondiale. Il presidente della repubblica slovena, il Dr. Janez Drnovšek, per la prima volta nella storia del suo paese ha comunicato alla sua gente un messaggio chiaro, per cominciare a riflettere sull'incredibile brutalità dell'uomo nei confronti degli animali.

Perché è diventato vegetariano e quali cambiamenti le ha portato questo tipo di alimentazione?
Perché sento che questo cibo è migliore, di qualità più alta. La carne la mangiamo per abitudine e perché questo è il modello di comportamento che abbiamo ricevuto. Ero vegetariano per alcuni anni, negli ultimi tempi sono diventato vegano, quindi non bevo latte, non mangio prodotti lattei e uova. Anche in questo caso rimangono a disposizione tantissime ricette a base vegetale che soddisfano tutte le necessita. Ho deciso di fare questo passo perché qualcosa in me lo diceva. Alcuni ritengono che i piatti vegani siano monotoni, ma non è vero, possono essere molto vari.

Furono i Suoi seri problemi di salute di qualche anno fa la ragione che la portò a decidersi per un altro tipo di alimentazione?
Allora cominciai il passaggio a questo tipo di alimentazione. Come prima cosa smisi di mangiare carne rossa, poi quella bianca e col tempo anche il pesce etc.

Si sente meglio dopo essere passato all'alimentazione senza carne?
Sicuramente mi sento molto bene, c'e chi dice che io abbia anche troppa energia.
Il 4 ottobre, Giornata mondiale della tutela degli Animali, ha avuto un incontro con i membri dell'Associazione per la liberazione degli animali e i loro diritti. Di cosa avete parlato?
Li ho ricevuti soprattutto perché potessimo mandare insieme un messaggio alla popolazione in occasione della Giornata mondiale della tutela degli Animali. L'uomo a volte non si rende conto del suo comportamento verso gli animali. Anch'essi sono esseri viventi. Come ho gia detto prima, l'uomo segue dei modelli di comportamento acquisiti verso gli animali e troppo raramente si domanda cosa provoca con questo. Se pensiamo all'atteggiamento che l'uomo ha verso il mondo animale, potremmo quasi dire che costui non è un essere umano. Pensiamo a tutti i mattatoi o agli allevamenti intensivi di bestiame e pollame con condizioni di vita invivibili per gli animali e pensiamo alle condizioni di trasporto nei camion, tante volte senz'acqua e senza niente; questo è un comportamento estremamente crudele verso gli animali. Non che la gente sia cattiva, è solo che non ci pensa. Quando il prodotto finito è servito in tavola, non si pongono domande sul contenuto, sulla provenienza e le fasi precedenti della produzione.

Quindi lei ha deciso per il vegetarianismo anche per ragioni etiche?
Sicuramente è presente anche la ragione etica, ma anche il fatto, che l'uomo effettivamente non necessita la carne animale. Queste sono solo abitudini dettateci, una sensazione del gusto. Forse è veramente difficile tagliare con tutto questo da un giorno all'altro, però e possibile, passo dopo passo. L'ho fatto anch'io.

Nei media Lei si è opposto al sovvenzionamento per gli allevamenti intensivi del bestiame. Perché lo ha fatto?
Penso che sia stupido, che la priorità dell'Unione Europea sia il sovvenzionamento al cento per cento dei prodotti agricoli, soprattutto prodotti animali. E'proprio il fatto che l'Unione Europea sovvenzioni gli allevamenti di massa del bestiame e del pollame dove mi pongo dei dubbi. La questione non è solamente etica ma anche alimentare. La natura stessa ci avverte: con la malattia della mucca pazza, nell'ultimo periodo con la peste suina, l'influenza aviaria. E' semplicemente ovvio, che qualcosa non va, che qualcosa succede contro i cicli naturali e queste sono come degli avvisi all'uomo.

I prodotti vegetariani nei negozi sono più cari di quelli di carne, e con questo non incoraggiamo la gente a comprare cibo più sano. Ritiene che più persone farebbero a meno della carne se il cibo vegetariano fosse più economico?
È possibile che anche questo fattore influisca, ma penso che sia importante soprattutto la consapevolezza della popolazione. Questa è soprattutto una questione di coscienza, perché la gente si renda conto di cosa stia succedendo e a cosa stia collaborando. Penso che questo sia il punto cruciale. Certo, poi cambiano anche le politiche: la politica agraria, la politica del sovvenzionamento. Perché invece di investire tutto quel capitale nella produzione di massa di prodotti animali non si investe ad esempio nella produzione ecologica di prodotti vegetali come grano, legumi,frutta e tutti gli altri prodotti alimentari che ne derivano. Cosi rispetteremmo maggiormente la natura perché la produzione ecologica significa che non utilizziamo concimi chimici e additivi aggiunti. Con questo non inquiniamo l'ambiente e contemporaneamente questi additivi chimici non li ritroviamo nel cibo. Ora con il cibo mangiamo anche tutta questa chimica che è nociva, che non è sana. Dietro però ci sono gli interessi dei produttori, delle grandi lobby, dei grandi guadagni, che stanno dietro a questo conglomerato dell'industria alimentare. E' comunque mia opinione che la consapevolezza della gente sta aumentando cosi anche nell'Unione Europea. La gente cerca sempre di più prodotti sani e penso che cerchi di tornare alla natura e che questo li renderà sempre più consapevoli per quanto riguarda gli animali e il cibo proveniente da essi.

Tenendo conto delle Sue esperienze, consiglierebbe alle persone di mangiare vegetariano?
Se lo consiglio a me stesso non vedo la ragione per non consigliarlo anche agli altri. Non ho nulla di cui lamentarmi, anzi, come ho già detto, ho fin troppa energia. Se non altro, sono la prova esistente, che si può sopravvivere senza il cibo animale e senza tutti i prodotti provenienti da animali.

Come vede il fatto che per l'assicurazione sanitaria tutti paghiamo uguale?
Si sa che i vegetariani sono più sani e quindi usufruiscono meno dei servizi sanitari.Questo è un problema più complesso, il concetto potrebbe essere differente. Secondo me il punto non è questo, un po' di solidarietà nel sistema sanitario deve esserci, permettendo così che i sani aiutano i meno sani. È pur vero che ogni persona dovrebbe essere responsabile della propria salute. Se ci nutrissimo di cibo meno nocivo, meno insano, toglieremmo un po' di peso alla cassa sanitaria, che è sempre più sotto pressione. Ma certamente non è interesse di tutti, che questo succeda. Cosa succederebbe all'industria farmaceutica, alle grandi multinazionali, che producono miliardi di guadagno proprio dalla gente malata?

Che opinione ha della caccia?
La caccia come l'uccisione di animali, come sport, sicuramente non è etica.Se però come caccia intendiamo l'attività rivolta alla salvaguardia della natura, dell'ambiente naturale e aiuto agli animali, per esempio d'inverno,quando devono essere nutriti, è sicuramente una buona cosa. La caccia come ricreazione e piacere di uccidere, sicuramente non è una cosa etica.

Qual'e la Sua posizione riguardo agli esperimenti sugli animali?
E' un dilemma conosciuto nell'ultimo tempo anche in Europa, in GranBretagna. Certamente dobbiamo porci la domanda, come ci sentiremmo noi se fossimo oggetto di questi esperimenti. Durante la seconda guerra mondiale mio padre è stato nel campo di concentramento di Dachau, dove i tedeschi hanno fatto su di lui, e su altre migliaia di persone, diversi esperimenti medici. E non gli e piaciuto per niente. Anche se oggi qualcuno potrebbe dire, che così facendo la scienza ha fatto grandi passi in avanti, sono convinto che nella maggior parte dei casi esistano metodi alternativi, senza gli esperimenti sugli animali.

Dove sono secondo Lei le radici del rapporto brutale verso gli animali?
Nel livello molto basso della consapevolezza delle persone.

E dal punto di vista della storia?
E' difficile definirlo dal punto di vista storico. Si tratta sempre del rispetto della vita. Gli animali sono esseri viventi capaci di sentire. Chi ha un animale a casa lo sa che riescono a sentire. Le religioni tante volte parlano di rispetto per la vita, però hanno in mente solamente le persone, e non tutte. Prendiamo solo la religione cattolica che nel medio evo proclamava che gli Indiani, a quel tempo schiavi di spagnoli e portoghesi,non avevano l'anima. In conclusione, questo significava, che non dovevano essere trattati come esseri umani che sentono. Poi a un certo punto hanno cambiato opinione e hanno dichiarato, che la gente di colore non ha anima. Nei secoli seguenti la gente di colore è stata resa schiava. Con la benedizione della Chiesa. Oggi nè una cosa nè l'altra viene più accettata. In conclusione, vediamo come l'opinione pubblica cambia nella storia anche se in un certo periodo esistono norme diverse e delle istituzioni si proclamino diversamente. Pensiamo a Natale ad esempio. Per milioni di persone è un tempo di gioia,amore e pace. Ma per milioni di animali è un tempo di terribile sofferenza nel mattatoio affinché le tavole siano piene di carcasse. E tutto questo per festeggiare la nascita di un uomo che amava la pace, gli animali, li proteggeva e non li ammazzava. Che ne pensa?Probabilmente Gesù si rivolterebbe nella tomba se sapesse che in suo nome si ammazzano cosi tanti animali. La cosa fondamentale degli insegnamenti di Gesù è il rispetto della vita e mi viene difficile immaginare, che Gesù accettasse il sacrificio di milioni di esseri viventi in suo onore.

E' cosciente, che i vegetariani, quindi anche Lei, sono maledetti dalla Chiesa e che questa ha in serbo per loro la dannazione eterna?
Meno male che quelli che la sostengono, non possono giudicare, chi veramente andrà all'inferno.
Tutti i politici del mondo alle loro conferenze sottolineano la loro lotta per la pace nel mondo.

Lei pensa che la pace nel mondo abbia a che fare anche con il nostro rapporto verso gli animali ed un'alimentazione pacifica,non insanguinata?
Come disse Tolstoj: "Finché ci saranno i mattatoi anche le persone si ammazzeranno tra di loro." Se la consapevolezza dell'uomo è grande abbastanza, non ucciderà e non sarà crudele con gli animali. Da una persona cosi quindi non possiamo aspettarci che vada in guerra e uccida persone per avere dei vantaggi. La gente che non uccide e non mangia gli animali ha molte più possibilità di trovare un modo per vivere in pace e sintonia. Le cose sono legate una all'altra, sono legate a livello di coscienza. Quando il livello è alto abbastanza, le cose cominciano a succedere. La questione essenziale è quindi rendere coscienti le persone.

Qual'e il punto di vista dei politici nel mondo?
I politici nel mondo non sono più coscienti di altre persone. Devo anche constatare, che il livello di consapevolezza dei cittadini è più alto del loro. Vediamo per esempio tante organizzazioni non-governative in Europa che si battono per cause, che invece i politici non ritengono priorità. Che sia il rapporto verso gli animali, la difesa dell'ambiente oppure la lotta contro i cambiamenti climatici. Tutta questa pressione verso i cambiamenti viene dalla società civile. Quando una massa critica di persone accetta un'idea, quando molte persone si aspettano e richiedono dei cambiamenti,solo allora di solito la politica reagisce. I politici sfortunatamente tante volte non sono quelli che rendono consapevoli gli altri ma seguono lentamente l'opinione pubblica. Se si rendono conto, che alle elezioni non avranno successo, si adeguano e accettano le priorità importanti per i cittadini.Tolstoj è solo una delle innumerevoli "grandi menti" dell'umanità, che si sono proclamate vegetariane pubblicamente. Me ne lasci elencare alcune:Pitagora, Leonardo da Vinci, Nikola Tesla, Albert Einstein, Mahatma Gandhi...L'umanità riconosce le loro grandi opere, li cita e sottolinea la loro genialità.

Perché pensa che l'umanità sia sorda per le opinioni di questi grandi, che riguardano gli animali e il vegetarianismo, come per esempio il pensiero audace di Albert Einstein: "Niente aumenterà cosi fortemente le nostre possibilità di sopravvivenza come il passo al vegetarianismo." Come giudica questo pensiero del geniale fisico?
Sicuramente a lungo termine questo aumenterebbe le possibilità disopravvivenza dell'umanità. E' tutto collegato. Un'alimentazione di qualità è legata ad un livello più alto di coscienza. Questo processo si sviluppa simultaneamente: se riusciamo nell'uno, riusciremo anche nell'altro. È però difficile aspettarsi, che le persone poco consapevoli, che sono crudeli verso gli animali, la finiscono con le guerre, con l'approfittarsi degli altri, che facciano qualcosa per il problema della fame nel mondo etc. In conclusione, fino a quando il livello di coscienza rimane basso, le differenze che esistono tra le persone ci saranno ancora, e potranno anche svilupparsi fino a distruggere l'umanità.

Le persone che dicono di amare gli animali e che però mangiano la carne,sono veri amici degli animali?
Sa, io penso, che queste persone amino i propri animali domestici, però automaticamente mangiano la carne di altri animali. Se in cucina gli portassero una vacca e gli dicessero, che la amazzeranno per preparare delle bistecche, molto probabilmente ci penserebbero su un attimo. La carne viene preparata dall'industria alimentare in un senza forma cosi che la bistecca non faccia pensare a un pezzo di un essere vivente.

Alcune dame d'inverno portano la pelliccia. Qual'e la sua posizione verso quest'industria della moda?
E' ancora una volta una questione di coscienza delle persone. Le persone tante volte accettano automaticamente dei modelli di comportamento e delle abitudini senza pensarci sopra. Solo quando cominciano a pensarci su possono cambiare atteggiamento, diventano attente e consapevoli di quello che comprano. Ma chi da alle persone il diritto di uccidere, limitare la libertà e di maltrattare gli animali, allo stesso tempo richiede la pace e tutti i diritti. E' permesso da qualche articolo della legge istituzionale? Non esplicitamente, però i legali e quelli che danno forma alla legge istituzionale diranno, che non è nemmeno vietato, ossia si pensa che sia permesso.
Da fonti ufficiose sono venuto a sapere, che anche il Suo cane Brodi è vegetariano. E' vero?
E' bene informato. Preferisco che ponga la domanda a lui direttamente. Non mi ha dato il permesso di parlare a nome suo. (ridendo.)

Note: Magazine Liberation of animals, edito da The Society for the Rightsand the Liberation of Animals Slovenia,Articolo originale in italiano su:www.vegetariani.it/vegetariani/articles/1196.html Vedi anche: La rivoluzione umanitaria di Janez Drnovšek

1 commento:

Unknown ha detto...

Tutti i presidenti dovrebbero essere così... Perchè anche noi non possiamo avere la fortuna di avere nel nostro paese un politico così illuminato?