giovedì 9 febbraio 2012

MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO INCENERITORI- 14 APRILE A PARMA



"Il prossimo 14 aprile si svolgerà a Parma la Seconda Manifestazione Nazionale contro gli inceneritori, o meglio contro l'incenerimento, e contro tutte quelle attività che mettono davanti il business a valori innegabili come la salute, il benessere, la difesa dell'ambiente", così l'associazione gestione Corretta Rifiuti in una nota che comunica la mobilitazione contro gli impianri di incenerimento.

"Inceneritori di rifiuti, centrali a biomassa, industrie inquinanti, cave ofiolitiche, l'Italia pullula di progetti e attività in atto che degradano l'ambiente e stanno causando un grave danno al territorio e ai suoi abitanti, quelli di oggi e quelli di domani.
Un danno spesso sottovalutato e nascosto, coperto dalle lobby che intendono continuare a fare lucro sulla pelle dei cittadini, fingendo di non essere mai loro i responsabili dei disastri

Noi vogliamo riciclare l'Italia - continua l'associazione - perché siamo stanchi di subire continuamente, siamo stanchi di doverci sostituire agli enti locali che non vigilano e non si schierano a fianco delle comunità locali, amministrazioni spesso sensibili solo ai grandi poteri finanziari.
Siamo stanchi di veder maneggiare le parole e stravolgerne il significato, esempio lampante il termine "biomassa", che con il suono positivo delle prime tre lettere sta mettendo a ferro e fuoco intere vallate, presentandosi come soluzione ecologica e neutrale".

"A Parma chiameremo l'Italia fiera e mai vinta - conclude Agcr - quella che non si ferma nonostante spesso si fronteggino forze immensamente differenti, tanti piccoli Davide contro tanti enormi Golia.
Il 14 aprile ci sarà la testimonianza di Patrizia Gentilini, l'oncologa di Forlì che ha avuto il merito con tanti altri di non arrendersi e di mettere davanti a tutto il bene più prezioso che abbiamo, la salute, da difendere senza sconti.
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E ci sarà, come nel 2010, la gente d'Italia, che nel pomeriggio sfilerà sotto le case di Parma per portare il loro vessillo e la loro testimonianza, partendo dall'Ex Eridania per dirigersi verso il centro città.
La forza del gruppo, del sentirsi uniti con un unico semplice difficile scopo: la difesa dei nostri diritti fondamentali, troppo spesso calpestati".



Potrebbe interessarti:http://www.parmatoday.it/cronaca/manifestazione-contro-inceneritori-14-aprile-2012.html
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siamo in febbraio e possiamo farcela
basta che già da domani ognuno di noi costruisca una parte del castello
dobbiamo riuscire a coinvolgere
sia le associazioni di parma
che quelle di fuori città, a livello nazionale
sarà importante in questa fase che ognuno di noi si faccia portatore del messaggio 
per coinvolgere il maggiori numero di gruppi

associazioni
cooperative
comitati
gruppi spontanei
ma anche
sindacati
sindacati di categorie
consorzi dei prodotti dop
gruppi parrocchiali
scouts
l'elenco è infinito


ognuno di noi ha contatti diversi, nel suo ambito di lavoro, di amicizia e di conoscenze
ci siamo resi conto che solo coinvolgendo migliaia di persone l'effetto è quello di un grande temporale
nessuno rimane asciutto
ognuno si becca la sua dose di gocce
ed è solo manifestando una città che coralmente si schiera contro l''inceneritore e a favore delle alternative
possiamo pensare di poter influenzare gli amministratori
solo con il consenso ce la possiamo fare
in più dobbiamo dare un impulso alla rete nazionale
abbiamo una grande responsabilità
da qui ad aprile il nostro impegno si deve concentrare su questo appuntamento
e fare in modo che tutti i nostri concittadini
ma dico davvero tutti
lo vengano a sapere
e che sappiano che partecipare, questa volta, a ridosso delle amministrative
sarà un segno importante, meglio quasi di un voto
perché si parla a tutti i candidati
perché è la città intera che pone domande e pretende risposte
insomma
sta a noi
ad ognuno di noi
decidere se e quanto avrà successo la manifestazione
il 2010 è lì davanti a noi a dimostrare che insieme ce la possiamo fare

a presto, con tutti voi, per vincere
aldo

Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di  Parma - GCR
Via Zaniboni 1 - 43126 Parma - Italia
Contatto Segreteria - Tel 331.116.8850 (Nicoletta)
www.gestionecorrettarifiuti.it
gestionecorrettarifiuti@gmail.com

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Reggio chiude l'ince. Parola di Provincia

Con l’approvazione di Ato del Piano d’ambito e dell'atto di indirizzo per l’attuazione del Ppgr in Provincia di Reggio gli enti locali hanno compiuto un passo decisivo per garantire anche in futuro ai reggiani una gestione dei rifiuti in un’ottica di autosufficienza e sicurezza.
Oltre ad un ulteriore potenziamento della raccolta differenziata, nel 2014 dovrebbe salire al 67,2% grazie all’estensione del porta a porta in pianura e della raccolta capillarizzata dalla collina in su, è stato individuato un assetto di medio-lungo periodo di tutta l’impiantistica di raccolta, recupero, trattamento e smaltimento dei rifiuti (compreso il Trattamento meccanico biologico, Tmb) che consentirà lo spegnimento dell'inceneritore di Cavazzoli nel maggio 2012.
Con l’avvio del Piano d’Ambito, si inaugurerà una fase diversa nel trattamento dei rifiuti, confermando la capacità del territorio reggiano di garantire la propria autosufficienza e di proporre modelli avanzati di governo e di gestione”, hanno detto la presidente dell’Ato, il sindaco di Albinea Antonella Incerti, e gli assessori di Provincia e Comune di Reggio Emilia, Mirko Tutino e Ugo Ferrari. Incontrando la stampa, insieme al sindaco di Sant’Ilario Marcello Moretti, al termine dell’assemblea dell’Ato, gli amministratori locali hanno sottolineato inoltre “come il funzionamento del sistema impiantistico non sarà garantito da nuove acquisizioni societarie o dalla presenza di un unico operatore sul territorio, ma è determinato dalle capacità imprenditoriali e dalle professionalità acquisite da entrambi i soggetti gestori”.
La Provincia di Reggio Emilia ha coordinato un confronto tra tutti i Comuni. Se in regione tutte le province emiliano-romagnole adottassero questo sistema, potremmo spegnere almeno la metà dei termovalorizzatori e superare gradualmente la tecnologia legata all’incenerimento”.
La provincia di Reggio Emilia registra dei livelli di raccolta differenziata molto elevati; nel corso del 2010 si è raggiunto il 58,4%, che rappresenta il miglior dato in regione.
A regime, il nuovo modello gestionale-organizzativo consentirà nel 2014 di arrivare - su una produzione stimata di rifiuti urbani di 410.875 tonnellate - ad una percentuale di raccolta differenziata del 67,2%, pari a 276.129 tonnellate. Resterebbero così da smaltire – tolte 6.747 tonnellate di spazzamento stradale - 128.000 tonnellate di rifiuti indifferenziati, ai quali provvederà una rete impiantistica suddivisa in quattro poli individuati in aree già destinate a tali scopi, riducendo dunque sensibilmente l’impatto.
Il Polo del recupero è stato individuato nell’impianto di Sabar, dove si potrebbe localizzare due nuovi impianti: uno per il trattamento della carta e della plastica, uno per il compostaggio della frazione verde della raccolta differenziata (sfalci e potature). La discarica di Novellara cesserebbe quindi la sua funzione nel corso dell'anno 2015.
Il Polo del Trattamento sorgerà a Gavassa con la realizzazione del Tmb, dove confluiranno i rifiuti indifferenziati della Provincia (circa 120 mila tonnellate/anno).
Il Polo dello smaltimento è stato localizzare presso l’attuale discarica a Poiatica di Carpineti. Ad essa perverranno le circa 60 mila tonnellate annue di biostabilizzato e di scarti dello smaltimento derivati dal Tmb. L’ampliamento dell’attuale polo di Carpineti ospiterà dunque un materiale secco ed a minore impatto ambientale (per tipologia e quantità) rispetto al rifiuto tal quale che oggi viene conferito.
Ad integrazione di questi tre poli si dovrà localizzare un quarto impianto per il trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano (Forsu) con produzione energetica di biogas.
Il nuovo impianto di Tmb sorgerà a Gavassa, a nord dell’autostrada. “In questo modo – ha sottolineato l’assessore comunale Ugo Ferrari – non verrà utilizzato suolo agricolo grazie anche alla nuova politica urbanistica che abbatte le rendite fondiarie, rendendo sostenibile economicamente l’investimento in quell’area”. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, l’assessore Ferrari ha ipotizzato “circa un anno e mezzo per la lunga prassi amministrativa che prevede Conferenza dei servizi, Valutazione d’impatto ambientale e variante urbanistica, e un altro anno e mezzo circa per la realizzazione, in carico a Iren, di un impianto che costerà tra i 50 e i 60 milioni di euro”.
Reggio insegna.
Niente inceneritori, raccolta differenziata spinta porta a porta, impianti per gestire le frazioni differenziate come plastica, vetro, organico, metalli.

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